
Secondo uno studio sull’Indice di vivibilità climatica condotto dal Corriere della Sera, in collaborazione con iL.Meteo.it, la città con il clima migliore d’Italia è Cagliari. Seguono sul podio Napoli e Salerno, rispettivamente al secondo e al terzo posto. Chiudono la classifica tre città del Nord del Paese: Bolzano, Vicenza e Brescia.
Lo studio
La quarta edizione dell’Indice di vivibilità climatica firmata dal Corriere della Sera con iL.Meteo.it ha preso in esame 108 città italiane. Sono stati analizzati 402 milioni di dati, anche attraverso l’ausilio dell’intelligenza artificiale, tenendo conto di 17 indicatori. Tra questi, ad esempio, la presenza di brezza estiva, l’escursione termica, la quantità di giorni freddi, la presenza di nebbia e gli episodi di eventi estremi come le piogge intense, il caldo africano e la siccità.

Un’Italia spaccata in due
I dati presi in esame, facenti riferimento al periodo a partire dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2024, hanno evidenziato una spaccatura netta tra il Nord e il Sud del Paese. Basti pensare, infatti, che l’intero podio è occupato da tre città del meridione: Cagliari, Napoli e Salerno.
Il Nord, difatti, secondo lo studio, a differenza del Sud, che è caratterizzato da una maggiore stabilità climatica, è un territorio più soggetto a frequenti sbalzi climatici. Un esempio significativo di questa peculiarità è il posizionamento in classifica di Milano. Il capoluogo lombardo si è, infatti, posizionato in 91esima posizione a causa dell’incremento del 58% delle precipitazioni che, soltanto lo scorso anno, ha provocato 111 giorni di pioggia.
Il commento del sindaco di Cagliari
Il primo cittadino del capoluogo della Sardegna, Massimo Zedda, ha commentato con entusiasmo il primo posto della città che rappresenta sul podio dell’Indice di vivibilità climatica: «Cagliari gode di una posizione privilegiata al centro del Mediterraneo, un elemento che sta invogliando turisti e sempre più persone, famiglie e professionisti di diversi settori, dall’innovazione tecnologica all’economia del mare, dalla cultura allo sport, non solo a visitare ma anche a scegliere di vivere nella nostra città».