Primrose Hill, la nuova canzone a firma Lennon-McCartney

La storia della musica è costellata di grandi coppie artistiche. Gli esempi si sprecano: LennonMcCartney, Simon & Garfunkel, Battisti-Mogol, Liam e Noel Gallagher. Sinergie che sono state il punto di partenza di grandi carriere musicali. Alcune di loro si sono spezzate nel corso del tempo, altre sono sopravvissute, altre ancora sono rinate in forme diverse. Ed è proprio il caso di una delle coppie più celebri e prolifiche. Quella di Liverpool, formata da Sir John Lennon e Sir Paul McCartney. risorta attraverso i figli.

 

Una questione di famiglia
James McCartney insieme a suo padre Paul.

Il 17 aprile i fan più anziani dei Beatles si sono svegliati con una notizia che non leggevano da tempo: Lennon e McCartney ritornano con un nuovo pezzo, intitolato Primrose Hill. Solo che non si tratta di un qualche creativo e astruso modo trovato dall’Intelligenza Artificiale per combinare le voci dei due in una canzone inedita. Ma di una canzone realizzata dai figli dei due musicisti, James McCartney, figlio di Paul e Linda McCartney, e Sean Ono Lennon, figlio di Yoko e del baronetto John.

La canzone, una ballata con chiari echi beatlesiani,  è stata annunciata su X dallo stesso  James McCartney: «Con l’uscita di questa canzone sembra davvero di aver dato l’avvio a qualcosa di importante e sono contento di poter continuare a condividere la musica con voi». Subito dopo, è arrivato il commento di Paul che ha rilanciato la canzone e inviato tutto il suo affetto a Sean Ono Lennon.

Primrose Hill completa un percorso iniziato lo scorso febbraio con la canzone Beautiful. Il

Sean Ono Lennon e sua madre Yoko.

titolo fa riferimento a un parco di Londra che si trova vicino agli studi di Abbey Road, luogo di culto dei fan dei Fab Four e l’abitazione della famiglia McCartney a St John’s Wood. Un brano intimo che si incentra su una riflessione sui ricordi felici dell’infanzia in questo luogo di Londra perfetto per osservare dall’alto tutta la città.

Nella canzone c’è però anche un po’ di Italia. Il mix e il mastering sono stati realizzati a Milano, negli studi di Sabino Cannone, nome d’arte MoReVoX, che in passato aveva già collaborato con gli autori.

Ettore Saladini

Laureato in Relazioni Internazionali e Sicurezza alla LUISS di Roma con un semestre in Israele alla Reichman University (Tel Aviv). Mi interesso di politica internazionale, terrorismo, politica interna e cultura. Nel mio Gotha ci sono gli Strokes, Calcutta, Martin Eden, Tondelli, Moshe Dayan, Jung e Wes Anderson. In futuro mi vedo come giornalista televisivo.

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