Il dietologo Nicola Sorrentino:«Nelle mie diete la pizza non manca mai!»

Il prof. Nicola Sorrentino, dietologo e idrologo medico attivo a Milano, è un rinomato punto di riferimento per tutti coloro che vogliono salvaguardare la propria salute, sentirsi in forma e perdere peso.

Alt Prof.Nicola Sorrentino
Il prof.Nicola Sorrentino nel suo studio in Corso Venezia 21, a Milano

Laureato in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Milano nel 1981,
il prof. Sorrentino è anche Direttore della IULM Food Accademy dell’Ateneo IULM,
dove recentemente ha anche presieduto alcuni incontri in Auditorium, l’ultimo il 13 febbraio 2023.

Il famoso dietologo ci racconta i principi cardine del metodo alimentare che porta il suo nome e che è fondamento dei tanti libri da lui scritti, tra cui Il Metodo Sorrentino per dimagrire. Dieta, sport, stile di vita, uscito il 24 gennaio 2023.

Alt libro Prof. Nicola Sorrentino
Il Metodo Sorrentino per dimagrire. Dieta, sport e stile di vita, in tutte le librerie dal 24 gennaio 2023

Prof. Sorrentino, cosa significa mangiare bene?
Seguire la dieta mediterranea, che è alla base della corretta alimentazione. Per dimagrire, curare le nostre difese immunitarie e ogni patologia dobbiamo seguire questo regime alimentare. La dieta mediterranea è il modello che fa stare bene, ma la parola chiave è proporzioni: i carboidrati al 50/60%, le proteine massimo al 20%,
i grassi al 20/30%. Così si cura qualsiasi cosa.
Le percentuali dei nutrienti devono essere quasi sempre rispettate, a prescindere dall’obiettivo che si vuole raggiungere. Il problema sta nelle calorie. Ricordiamoci anche che la parola carboidrati non significa solo pasta, riso e pane, ma anche dolci, zucchero, frutta, miele, marmellata…(sorride, ndr)

Insetti, cavallette e piatti cucinati con questi ingredienti: cosa ne pensa?
Dividiamo Nicola Sorrentino “uomo” da Nicola Sorrentino “medico”, perché ognuno dà origine a una risposta diversa. Il primo non mangerebbe mai la farina di insetti e nemmeno la carne artificiale. Il secondo pensa che noi, culturalmente, non siamo ancora preparati a introdurre nella nostra alimentazione questo tipo di prodotti, anche se rappresentano il futuro del cibo. Potrebbero davvero salvare tantissime persone. Inoltre, alcuni insetti hanno un ottimo apporto proteico e proprietà ipocolesterolemizzanti (diminuiscono il livello di colesterolo nel sangue), che apportano anche vitamine e sali minerali.

Ha mai assaggiato la carne creata in laboratorio?
Sì e mi ha dato un po’ fastidio come idea…L’ho trovata senza sapore. Inoltre, ricordo che da essa usciva una sostanza rossa, per simulare il sangue e farla sembrare carne vera e propria. Con il tempo può essere che questi prodotti realizzati in laboratorio saranno caratterizzati da tutte le proprietà nutrizionali che troviamo nella parte buona della carne. Credo, però, che si tratti anche in questo caso di un fattore a cui non siamo culturalmente preparati. Negli Stati uniti, ma non solo, la carne artificiale già si trova: probabilmente, quando io non ci sarò più, anche qui si mangerà normalmente, insieme a insetti e cavallette. Chi lo sa, potremmo avere antipasti a base di spiedini di larve… (sorride, ndr)

Crede che si tratti solo di una questione di abitudine?
Sì, infatti se ci soffermiamo a riflettere, che differenza c’è tra gamberetti e lumache che già portiamo sulle nostre tavole e insetti e cavallette? Solo l’abitudine che, con il passare del tempo, abbiamo imparato a sviluppare nel mangiarli…Pensiamo anche a sushi e sashimi. Oggi per i giovani è usuale ricercare questo tipo di piatti, ma l’esempio lampante è quello degli anziani, che prima provavano fastidio solo all’idea di mangiarli e ora li apprezzano. Quindi, anche il blocco rispetto al cibarsi di insetti e cavallette è solo un problema culturale.

Pensa ci possano essere delle controindicazioni?
Credo proprio di no. Certamente se il consumo di insetti e cavallette si basasse su animali recuperati in un prato contaminato, potrebbero nascere dei problemi. Per il momento, in Italia per legge è ammesso solo l’utilizzo della farina, a differenza di alcuni paesi esteri dove vengono cucinati anche piatti molto prelibati, oltre che costosi, con animali presi da allevamenti. In questi casi, insetti e cavallette, con le loro proprietà nutrizionali, fanno solo bene al nostro organismo.

Alt rivista vegana
La  rivista vegana pubblicata dal prof.Nicola Sorrentino in Germania

La sua opinione sulla cucina vegana?
Non sono contrario. Pensi che i vegani campano più di noi…(sorride, ndr). In Germania, tempo fa, una volta a settimana usciva una mia rivista a tema vegano.
Questa dieta si può fare, ma è importante che sia ben bilanciata: se è così, previene le malattie cardiovascolari perché è creata con cibi che non contengono colesterolo né grassi animali. È un regime alimentare che deve essere ben integrato, comprendendo, ad esempio, le proteine vegetali dei legumi con la frutta secca a guscio e i cereali (meglio se integrali).

 

Se dico “Acqua”, lei risponde?
Alimento! L’acqua è alla base di tutto e, appunto, non deve essere considerata una bevanda, ma un alimento: è importante per la circolazione, per la respirazione, per la digestione, per la termoregolazione corporea, per il trasporto dei nutrienti, per la disintossicazione, e molto altro. Le linee guida della corretta alimentazione dicono che si debba introdurre 1 ml d’acqua per ogni caloria assunta. Quindi, per una dieta da 2000 calorie, si devono bere 2 litri d’acqua. Ricordiamoci che “Acqua” non significa solo quella che letteralmente si beve, ma anche quella già presente nei cibi. In frutta e verdura, ad esempio, il 90%  circa è composto da H2O, così come quasi in tutti gli alimenti, tranne zucchero e olio che non ne contengono.
L’acqua è fondamentale

Lei spesso scherza dicendo che “l’acqua fa dimagrire”.
Sì, è una battuta che però ha un fondamento. Ad esempio, se io introduco nel corpo un’acqua più fredda rispetto alla temperatura normale, nel mio organismo quest’acqua si deve per forza trasformare, passando da 10/15 gradi a 37, quelli corporei. Questo passaggio di trasformazione dell’acqua si chiama termogenesi, un processo che alza il tasso metabolico.

E più beviamo, più ci sentiamo sazi?
Sì. Se io bevo, per esempio, acqua fresca e gassata prima di mangiare, la pancia si gonfia e, quindi, mi sfogo meno sul cibo. L’ideale è bere due bicchieri d’acqua al mattino prima della colazione, due prima di pranzo e due prima di cena.

Spesso si legge che non si deve bere durante i pasti. È d’accordo?
No, l’acqua fa digerire, quindi si deve bere anche mentre mangiamo. L’acqua deve esserci sempre.

Naturale o frizzante?
Se non si hanno problemi di gastralgie, reflusso o meteorismo si può bere anche l’acqua gassata, nessuno lo vieta. Per esempio, se si ha come obiettivo il dimagrimento, io consiglio l’acqua gassata – ripeto, sempre che non si soffra di problemi particolari – perché anestetizza le papille gustative e, come ho già detto, fa percepire un maggiore senso di sazietà.

Alt Piramide alimentare
La piramide alimentare che rappresenta la dieta mediterranea in tutti suoi livelli

La scelta della tipologia di acqua è importante?
Diciamo che ci sono acque che hanno diversi scopi, come quelle ricche di bicarbonati, che ci aiutano a digerire, e quelle con molto calcio, che vanno bene per l’osteoporosi. Poi troviamo acque ricche di magnesio, per l’intestino e per l’umore. Esistono acque di ogni genere.

 

I diversi tipi di cottura dei cibi possono fare la differenza?
Sì. Le cotture migliori sono quelle che mantengono il prodotto integro nelle sue proprietà nutrizionali. Ci sono anche alimenti che con la cottura migliorano le loro caratteristiche intrinseche e quelli che cambiano completamente le loro componenti. Pensiamo, ad esempio, al pomodoro, che molte persone mangiano perché contiene il licopene, un elemento antiossidante, senza pensare che, però, esso esiste solo se il pomodoro viene cotto, aumentando in percentuale se si aggiunge un po’ di olio extravergine d’oliva. La cottura con il forno a microonde è ottima perché non aggiunge nessun tipo di grasso. Il prodotto viene cotto nel modo naturale, mantenendo i grassi del cibo e tutte le relative proprietà. Non dimentichiamoci della cottura al vapore: è eccezionale!

Si dice che fritto sia buono tutto, anche la suola di una scarpa…
Ma le cotture fritte e soffritte non sono sane! Certamente, ogni tanto si possono scegliere, ma non sono quelle ideali.

Il cioccolato può continuare a tenerci compagnia?
Assolutamente sì, basta che sia fondente. Ancora meglio se unito alle nocciole. In questo modo al dilettevole uniamo anche l’utile: mangiamo la frutta secca a guscio, che ci dà gli acidi grassi insaturi e riduce l’innalzamento dei valori glicemici.

Molte persone non riescono a dire no al cibo giapponese.
Non è un problema. Sushi e sashimi sono presenti in tutte le mie diete. Li consiglio. Accertatevi che sia “fresco”.

Soluzione?
Il Sushi si può sempre cucinare a casa! (sorride, ndr)

Case in cui spesso si trovano barattolini ricchi di spezie: ne consiglia l’uso?
Sì, le spezie sono importanti perché hanno proprietà terapeutiche. Pensiamo, ad esempio, alla cannella, che aiuta a fare abbassare la glicemia, o allo zafferano, che incide sull’umore.

Alt spezie
Tra i complementi consigliati dal prof.Sorrentino ci sono, ad esempio, le spezie

Dopo aver mangiato bene, spesso, si vorrebbe fare un sonnellino…Quanto è importante dormire?
Moltissimo. Il sonno è una maschera di salute e bellezza. Per stare bene dobbiamo per forza dormire un certo numero di ore. L’ideale sarebbe 7- 8 ore a notte, ma se una persona si sveglia dopo 5 e si sente bene può mantenere questa abitudine. Non esiste un numero standard che va bene per tutti. C’è chi ha bisogno di dormire di più e chi meno.

E lo sport quanto incide sulla vita di una persona?
È fondamentale! Quando parlo di dieta mediterranea non mi riferisco solo all’alimentazione, ma a uno stile di vita vero e proprio, che viene identificato nella famosa piramide alimentare, alla cui base c’è l’attività fisica. Sport e corretta alimentazione si danno la mano, vanno a braccetto. Non esiste nessuna dieta che possa fare bene se non ci si abbina il movimento.

Un consiglio per chi non ha l’animo sportivo o per chi ha poco tempo a causa di una vita frenetica?
Camminare! È una delle attività fisiche migliori che ci siano e la consiglio vivamente. Una camminata veloce in pianura o una corsa lenta. Se vogliamo far calare la pancia, ad esempio, bisogna percorrere 18 km alla settimana, divisi nei giorni, a passo spedito. L’OMS (l’Organizzazione Mondiale della Sanità) dice che sono necessarie 150 ore alla settimana di attività fisica, sia aerobica che anaerobica. Salire le scale evitando di prendere l’ascensore fa già la differenza. Per tornare all’acqua, per chi ha un po’ più di tempo, c’è anche il nuoto.

Nel cuore degli italiani c’è una parola…PIZZA! Sì o no?
Assolutamente sì, la pizza è il mio cavallo di battaglia. In una dieta mediterranea come fa a mancare la pizza? Soprattutto, se fatta in casa. Gli ingredienti sono semplici e di facile reperibilità. Per l’impasto, infatti, servono farina, acqua, lievito e sale. Da ciò dipende bontà e digeribilità, oltre che dalle materie prime utilizzate, che devono essere di qualità. Quindi, sì alla pizza!

 

 

 

Valeria Boraldi

Nata a Carpi e con il cuore a forma di tortellino. Milano è la mia seconda casa e il giornalismo televisivo la mia grande passione. Un gatto, Piru, che mi riempie la vita d'amore e lo spirito libero di una curiosa viaggiatrice. Amo leggere e mangiare cioccolata. Tanta cioccolata.

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