Eco News – Un diario della terra attraverso i giornali – 29 gennaio 2022

A cura di Giorgia Colucci, Valeriano Musiu

Qual è l’impatto della crisi climatica e come la stiamo raccontando? Con Eco news proviamo a capirlo ogni settimana con una selezione delle storie più interessanti per capire meglio cosa sta avvenendo ai nostri ecosistemi e come la politica italiana e mondiale le sta affrontando. Un diario per orientarsi tra la stampa verde e le notizie ambientali, ma anche per capire quello che le nostre scelte e il nostro vivere quotidiano possono fare

In questa puntata:

  • Plastica, come stiamo andando?
    La massa di quella che abbiamo prodotto ha superato quella di tutti i mammiferi viventi. Entro il 2040 negli oceani potrebbe superare anche quella di tutti i pesci. Lo dice il nuovo rapporto della Enviromental Investigation Agency. Se alcune aziende invocano un trattato Onu per riciclare di più, altre non sono altrettanto virtuose.
  • C’è speranza per la legge sul clima al Congresso americano?
    Forse. Un numero crescente di democratici vuole portare avanti la parte del Build Back Better – il piano da 2,2 miliardi di dollari su economia, assistenza sociale e infrastrutture –  sul clima. Affermano di avere abbastanza voti per superare anche al Senato l’opposizione repubblicana. E anche Joe Manchin, il senatore del West Virginia, potrebbe prendere in considerazione la proposta. Gli altri contenuti del piano rischiano però di rimanere indietro.
  • In memoria di A68A, uno degli iceberg più grandi mai osservati prima
    Lungo più di 160 chilometri e largo quasi 50, aveva un’estensione pari a quella di tutto il Molise. Dalla sua nascita in Antartide, a luglio del 2017, era arrivato fino all’arcipelago della Georgia del Sud, nell’oceano Atlantico meridionale. Nonostante i timori, il suo scioglimento non ha avuto conseguenze disastrose sugli ecosistemi marini e terrestri. Anzi a pinguini e foche ha addirittura portato qualche beneficio, secondo gli esperti. Quindi anche quando va male, qualcosa va bene. A68A però non è un nome noioso?
  • Carbone sempreverde
    È più conveniente delle fonti alternative, garantisce una produzione più stabile di energia rispetto alle rinnovabili il cui approvvigionamento resta intermittente e in molte aree viene prodotto e gestito internamente. Ma allora come faremo a liberarci del carbone? Il gas e il nucleare sono la soluzione della Tassonomia europea, ma l’inclusione di queste fonti tra quelle rinnovabili è problematica. Intanto il mondo ha fame di energia e rischia di crearsi un divario tra i Paesi all’avanguardia – Olanda e Danimarca – e chi ancora guarda indietro.
  • Cop 27, come si sta preparando l’Egitto?
    La prossima conferenza dell’Onu avrà protagonista l’Africa: pur con il 3% delle emissioni globali, il continente deve affrontare in primis gli effetti del cambiamento climatico. Al momento l’Egitto è l’unico con le infrastrutture necessarie a ospitare i diplomatici internazionali. La guida dei negoziati sarà affidata a Sameh Shoukry, ministro degli Esteri di Al- Sisi Esperto diplomatico di carriera, ottimo inglese, ma esperienza sui cambiamenti climatici: nessuna. La ministra dell’Ambiente Yasmine Fouad – inviata speciale e coordinatrice ministeriale – è almeno una climatologa e curatrice di un capitolo del report Ipcc, sulle conseguenze ambientali, economiche e sociali del Climate change.
  • C’è una nuova grande barriera corallina
    L’ha scoperta un team di esplorazione scientifica guidato dall’Unesco al largo della costa di Tahiti. Ha la forma di una rosa. E’ lunga tre chilometri e si trova a trenta metri di profondità, dove inizia la twilight zone degli oceani, la zona tra la luce e l’oscurità nella quale è estremamente insolito trovare barriere coralline così estese. La domanda ora è: quante ce ne potrebbero essere oltre a questo nuovo reef?
Giorgia Colucci

Classe 1998, vivo tra Varese e Milano, ma mi appassiona il mondo. Curiosa su tutto, scrivo di ambiente, di diritti e di casa mia su Il Fatto Quotidiano.it. Oltre a collaborare con Master X, parlo di rock ai microfoni di Radio IULM e di Europa a quelli di Europhonica. Per non farmi mancare niente, anche di cinema su Recencinema.it. Nel 2018 ho pubblicato "Vorrei mettere il mondo in carta", una raccolta di poesie per I Quaderni del bardo Edizioni

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