Giovedì 22 giugno un giudice di Manhattan, P. Kevin Castel, ha emesso una multa di 5000$ nei confronti degli avvocati Steven A. Schwartz e Peter LoDuca. I due gli avevano consegnato un fascicolo compilato interamente da Chat GPT. La scoperta è avvenuta a seguito della segnalazione dei legali della difesa che non erano riusciti a rintracciare gli elementi citati nel faldone. L’intelligenza artificiale aveva inventato quasi tutto e nella redazione dei testi dei procedimenti giudiziari aveva anche commesso diversi errori: c’erano cause attribuite a sezioni del tribunale diverse da quelle che le avevano realmente trattate e difetti stilistici e di ragionamento nelle ricostruzioni dei singoli casi.
UN VIAGGIO E UN INFORTUNIO
Schwartz e LoDuca difendevano Robert Mata nella causa che quest’ultimo aveva intentato contro la compagnia aerea Avianca. L’uomo sosteneva di essersi fatto male al ginocchio perché un carrello di servizio lo aveva colpito durante un volo da El Salvador a New York nell’agosto 2019. Quando la difesa chiede di far decadere le accuse perché entrate in prescrizione, Schwartz presenta un documento di 10 pagine, controfirmato da LoDuca, contenente riferimenti e citazioni da decisioni analoghe che poi erano state impugnate e smentite.
Lette le carte, la difesa notifica al giudice le incongruenze che ha riscontrato. Castel dà una settimana di tempo all’accusa per produrre delle prove. Questa, millantando ferie e assenze che non avrebbero permesso di lavorare, ottiene sette giorni in più. Al loro scadere, Schwartz e LoDuca confessano tutto. Il primo, avvocato dalla carriera trentennale, redattore del fascicolo, ha dichiarato di non sapere che Chat GPT potesse restituire risposte false e ha sostenuto persino di aver chiesto all’intelligenza artificiale di verificare le informazioni fornite.
LA CONCLUSIONE DEL CASO
La sentenza del giudice Castel ha messo fine a un procedimento durato mesi. Oltre alla multa, obbliga i due avvocati a mandare una copia della motivazione della condanna ai giudici realmente esistenti che sono citati nei documenti redatti da Chat GPT. Non sono previste sanzioni disciplinari. Gli organi del sistema legale americano che si occupano di questo potrebbero presto avviare delle indagini. Le punizioni potrebbero andare da un richiamo fino alla sospensione o all’interdizione. Per quanto riguarda la causa intentata contro la compagnia aerea, Castel ha respinto le accuse perché cadute in prescrizione.