Dopo le scosse dei giorni scorsi ai Campi Flegrei, tra le quali si è registrata la più forte degli ultimi quarant’anni, di magnitudo 4.4, il governo ha varato un piano di evacuazione per la messa in sicurezza dell’area. Il vertice interministeriale si è tenuto il 22 maggio a Roma, alla presenza della« premier Giorgia Meloni.
Il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, al termine dell’incontro, ha ricordato che il lavoro «con la prefettura e con i Comuni e con la Regione per definire un piano di evacuazione che rimane nel cassetto ma se necessario deve essere subito realizzato e attuato».
Un rischio “consapevole”
Secondo quanto riportato dal ministro per la Protezione Civile, «Chi ha scelto di vivere nell’area dei Campi Flegrei sapeva di vivere in un’area difficile che presenta rischi» . Il ministro critica la scelta di aver realizzato migliaia di edifici nell’area dei Campi Flegrei, dove attualmente vivono 80mila persone. «È l’eccessiva antropizzazione del territorio che andava impedita in passato e oggi crea problema ai fini del piano speditivo di evacuazione».
Terremoto a Napoli
Ai Campi Flegrei questa è stata la scossa più forte degli ultimi 40 anni: magnitudo 4,4. pic.twitter.com/JNxe1ffeFW
— Manuela (@minuluu7) May 21, 2024
Escluso il sisma bonus
L’orientamento della Commissione Grandi rischi è quella di confermare l’allerta gialla, ha assicurato ancora il ministro. Insieme con le istituzioni territoriali. Nel frattempo, è stato escluso il sisma bonus, chiesto ancora in mattinata dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Musumeci ha spiegato che si troveranno altre soluzioni, compresa l’ipotesi di «capire se non sia utile anche la strada di sostenere il cittadino» che decida di andare via dall’area.