Aumentano i costi Telepass, da Luglio rincari fino al 113%

Dal 1° luglio 2024, il canone su base mensile del Telepass passerà da 1,83 euro a 3,90 euro (Iva Inclusa). Un aumento di circa il 113%, dettato «dal significativo incremento di oneri, costi e investimenti per Telepass», che si andrà a sommare ai rincari dei pedaggi entrati in vigore a gennaio.

Un Telepass multitasking

Per la società amministrata da Luca Luciani, l’aumento è il risultato della ricerca di un «nuovo posizionamento sul mercato consumer» con l’obiettivo di diventare il «principale operatore di mobilità integrata». Tradotto, Telepass vuole innovarsi e offrire un servizio digitale completo e leader nel settore, diventando una piattaforma per la mobilità a tutto tondo, non solo autostradale ma sempre più urbana.

Per farlo, l’azienda ha previsto investimenti per 500 milioni di euro nel prossimo quinquennio con l’obiettivo di arrivare a 10 milioni di clienti e 1 miliardo di fatturato entro il 2030, partendo dai 380 milioni del 2023.

Questa nuova strategia si sviluppa in tre nuove offerte. La prima è quella «base» che costerà 3,90 euro al mese e consentirà di associare due targhe al dispositivo, di accedere al telepedaggio, di accedere all’Area C di Milano, il traghetto per lo Stretto di Messina, parcheggi convenzionati, strisce blu e vignette elettroniche. La seconda è l’offerta «plus», gli abbonati potranno beneficiare di oltre venti servizi, rispetto ai sei offerti dal piano base. Tra i servizi aggiuntivi ci sono Skipass con impianti convenzionati, pagamento digitale e biglietti del trasporto pubblico. A questi due piani si aggiunge una nuova via: «pay per use» che permette l’addebito di un euro giornaliero solo nei giorni di effettivo utilizzo del servizio e i servizi del piano base.

Per quanto riguarda i clienti che vogliono abbandonare Telepass, le procedure sono distinte in base ai piani. Gli utenti Telepass Family possono recedere dal contratto senza penali entro il 30 giugno 2024. Per gli altri casi, invece, ci sono tre canali: telefonicamente al numero verde dell’azienda, fisicamente in uno dei punti vendita e online tramite il sito oppure tramite email o Pec.

I dispositivi di UnipolMove e MooneyGo, alternative a Telepass.
Le alternative a Telepass

Come spiegato da Altroconsumo, in Italia il cosiddetto sistema dei pagamenti drive through è stato liberalizzato nel 2019 da una direttiva Europea che ha introdotto l’interoperabilità dei sistemi di pedaggio europei. Sul mercato, oltre a Telepass, ci sono altri due concorrenti (UnipolMove e MooneyGo) che offrono un dispositivo di pagamento autostradale, di pagamento di parcheggi convenzionati, di caselli transfrontalieri, dell’area C di Milano e del biglietto per il traghetto sullo Stretto di Messina.

UnipolMove è l’alternativa realizzata da Unipol con un costo mensile di 1,50 euro e senza costi di attivazione o di consegna. Il prezzo è la metà esatta rispetto a quello di Telepass e nella formula «Pay per use» è di 50 centesimi al giorno, da sommare a 10 euro per l’attivazione e la consegna ma il dispositivo può essere associato a una sola targa.

MooneyGo è, invece, l’alternativa gestita da Enel e Intesa Sanpaolo. Il prezzo è lo stesso di UnipolMove (1,50 euro), con un costo di attivazione più basso di 5 euro. Inoltre, il dispositivo è l’unico a offrire una tariffa mensile per il servizio «pay per use» pari a 2,20 euro al mese con un’attivazione di 10 euro e due targhe da associare.

 

Ettore Saladini

Laureato in Relazioni Internazionali e Sicurezza alla LUISS di Roma con un semestre in Israele alla Reichman University (Tel Aviv). Mi interesso di politica internazionale, terrorismo, politica interna e cultura. Nel mio Gotha ci sono gli Strokes, Calcutta, Martin Eden, Tondelli, Moshe Dayan, Jung e Wes Anderson. In futuro mi vedo come giornalista televisivo.

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