Traffic Index 2023: Milano è la 4° città con più traffico al mondo (o forse no)

Come tutte le metropoli, Milano è una città con molto traffico. Eppure sorprende che sia addirittura la quarta città più congestionata al mondo. Si piazza sopra Roma, 12esima; sopra Torino, 18esima; e sopra Messina, 24esima. Ma batte anche Napoli, a sorpresa fuori dalle prime cento (133esima). Cosa ci dice questa statistica? E, soprattutto, è davvero così?

Il 18 gennaio 2024 è stato pubblicato il Traffic Index 2023 di TomTom. Si tratta uno studio annuale che fornisce dati e informazioni sulle tendenze del traffico in 387 città di 55 Paesi. Offre un quadro dettagliato delle dinamiche urbane in termini di congestione e velocità di spostamento. L’indice rivela nuove sfide per le metropoli globali, incluse quelle italiane, dove il traffico regna malgrado le iniziative governative per ridurlo.

I dati della classifica

Il Traffic Index del 2023 calcola il tempo di percorrenza all’interno del centro cittadino e dell’aera metropolitana nelle principali città del mondo. E così scopriamo che per percorrere 10 km a Roma ci vogliono 26 minuti e 30 secondi. E che per farlo il cittadino romano spreca ogni anno 107 ore, ovvero quasi 5 giorni. La stessa statistica vede un torinese in auto per 92 ore annuali, a una media di 25 minuti e 40 secondi per viaggiare 10 km.

Ma Milano le batte tutte. Nel capoluogo lombardo occorrono in media 28 minuti e 50 secondi per attraversare 10 km nel centro cittadino. Il dato equivale a 137 ore spese ogni anno. Insomma, un milanese trascorre quasi sei giorni seduto sulla propria autovettura.

La Top 3 mondiale

Le città più affollate di auto al mondo sono quasi tutte europee. Svetta Londra, dall’alto dei suo tempo di percorrenza medio di quasi 4 minuti al chilometro (37 minuti e 20 secondi per 10 km). Il tipico londinese spende quasi una settimana in macchina (148 ore).

Le prime 5 città più trafficate al mondo secondo il Traffic Index 2023 con tutti i dati sui tempi di percorrenza, Milano si piazza quarta

Anche Dublino non scherza. La capitale irlandese si piazza a sorpresa al secondo posto. E batte persino Londra sul tempo sprecato nel traffico ogni anno (158 ore). Terza Toronto, unica città nordamericana tra le prime 15. Nella metropoli canadese la media di percorrenza batte di poco Milano, con 29 minuti necessari ad attraversare 10 km lungo il centro cittadino.

Un traffico già abbastanza lento

Grazie ai dati presenti nella classifica, possiamo facilmente calcolare che nella città di Milano il traffico si muove in media a 17 chilometri orari. A Roma a 19, a Torino a 20 e a Messina a 21 chilometri in un’ora.

Cosa ne possiamo desumere? Forse la politica delle “Città30” come Bologna – prima italiana a mettere per tutto il centro cittadino un limite di velocità a 30 km/h – non ha davvero molto senso. La media di percorrenza di tutte le grandi città italiane è già ampiamente al di sotto dei tanto agognati 30 km/h.

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foto di repertorio del traffico in centro a Milano
Un’altra interpretazione

C’è un fattore da tenere in considerazione. La classifica che abbiamo appena esaminato riguarda solo il centro cittadino. La situazione cambia radicalmente allargando il campo fino alle aree metropolitane. In questo caso la città di Milano è solo 153esima, con un miglioramento in termini di traffico e velocità di percorrenza rispetto al 2022. Ci vogliono 15 minuti per attraversare 10 chilometri, gli stessi necessari a cittadine ben più modeste come Prato e Pescara. Una situazione che quindi non sembra così tanto emergenziale.

In questo caso la maglia nera va all’area metropolitana di Messina, unica italiana nella top 25 in entrambe le classifiche. 21 minuti e 50 secondi per 10 km e 3 giorni sprecati in auto in un anno per i cittadini dell’area metropolitana di Messina, che stavolta si piazza 13esima.

E anche in questa classifica la velocità di percorrenza non oltrepassa mai di troppo i famigerati 30 chilometri orari tanto voluti da certi sindaci. Nemmeno nella stessa Milano, in cui si percorrono tutte le strade dell’area metropolitana a una media di 33 km/h: una velocità più che accettabile.

La classifica per aree metropolitane stavolta vede protagoniste le grandi metropoli asiatiche e sudamericane, Con Manila (Filippine) e Lima (Perù) che si piazzano in testa.

Sfide Globali e Locali

Nel 2023, la velocità media di spostamento è diminuita in 228 delle 387 città analizzate, mentre solo 77 (tra le quali molte italiane) hanno registrato un aumento della velocità media. Ciò suggerisce che le città stanno lottando per gestire il traffico, con un impatto diretto sui tempi di percorrenza e sul budget dei pendolari.

Nel dettaglio, il costo del carburante e il suo consumo da fermi – dovuti ai lunghi tempi di percorrenza – hanno un impatto concreto sul budget dei pendolari che utilizzano l’auto quotidianamente per recarsi al lavoro. In più del 60% delle città dove TomTom aggrega i prezzi del carburante, il budget medio per il carburante è aumentato del 15% o più tra il 2021 e il 2023.

In Italia, il governo sta pianificando l’introduzione di norme per ridurre le code, una mossa che potrebbe sembrare contraddittoria in un contesto dove il traffico è già lento. Tuttavia, la lentezza non implica necessariamente una riduzione della congestione. Le iniziative governative potrebbero mirare a migliorare la fluidità delle strade, ridurre l’inquinamento e promuovere m trasporti pubblici e alternativi, migliorando così la qualità della vita urbana.

Verso Soluzioni Innovative

Secondo Ralf-Peter Schäfer, Vice Presidente del Product Management Traffic di TomTom, è essenziale pianificare il futuro delle aree urbane per gestire il traffico in corso. L’utilizzo di Big Data per progettare infrastrutture e sviluppi urbani potrebbe alleviare la congestione.

Ralf-Peter Schäfer
Ralf-Peter Schäfer, Vice Presidente del Product Management Traffic di TomTom

L’analisi dei dati storici sul traffico può aiutare le città in crescita a mappare sistemi stradali più efficienti e pianificare una migliore urbanistica utilizzando l’intelligenza della localizzazione. Mentre le città italiane affrontano la lentezza del traffico e l’incremento dei costi relativi, la pianificazione urbana intelligente e le politiche innovative potrebbero essere la chiave per un futuro urbano più efficiente e sostenibile.

Ivan Torneo

Giornalista praticante. Siciliano trapiantato a Milano. Motivato, eclettico, curioso. Laurea Magistrale in Scienze Cognitive e Teorie della Comunicazione. Il mio obiettivo è il giornalismo televisivo, la mia motivazione incrollabile.

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