Niente di certo sulla proposta shock del Primo Ministro del Regno Unito, Rishi Sunak. Leva obbligatoria di almeno 12 mesi per tutti i diciottenni. In alternativa, servizio civile per un fine settimana ogni mese. La popolazione è rimasta di stucco davanti a questa proposta che arriva poco prima del voto anticipato, previsto per il 4 luglio. Tra l’altro, la leva obbligatoria potrebbe essere il cavallo di battaglia per la campagna elettorale del Primo Ministro.
La leva obbligatoria
Non ci sono sicurezze. Non è detto che questo progetto si realizzi davvero e in tempi brevi. Dipende anche da come andranno le elezioni. Sunak fa parte dei conservatori, se dovessero passare alle urne i laburisti le possibilità che la leva obbligatoria venga accettata sono veramente scarse. Infatti, i laburisti hanno già bocciato il progetto, sostenendo che i costi sarebbero troppo alti e quindi insostenibili. In ogni caso, i sondaggi di Londra parlano chiaro: il 90% dei giovani, se la proposta venisse messa in atto, voterebbe per la seconda opzione – ovvero l’impegno per un solo weekend al mese di servizio civile. Più favorevole sembra invece la fascia della popolazione anziana.
Il progetto di Sunak permette di riflettere sulle inquietudini che coinvolgo quasi tutti i governi europei negli ultimi tempi. Riarmi, leve obbligatorie per i diciottenni, investimenti sull’industria bellica, sono tutti tasselli indicativi di un unico puzzle. Le guerre che investono territori sempre più vicini preoccupano l’Europa. Si tratta prevalentemente della guerra in Ucraina ma anche gli scontri tra Gaza e Israele hanno un loro peso. In questo contesto è fondamentale prendere in considerazione le posizioni delle vecchie alleate Cina e Russia che a livello internazionale sono minacciose.
Come funziona
Non è la prima volta che un periodo di grande incertezza porta a questo tipo di iniziative. Infatti, la leva obbligatoria ha una lunga storia alle spalle. Il servizio militare, in gergo “naja”, presuppone l’addestramento dei cittadini maggiorenni sotto le armi. In Italia è stato in vigore dal 1861, anno di nascita del Regno, fino al 2005 quando è stato reso inattivo dall’ordinamento. Una lunga tradizione, quindi, quella della leva obbligatoria.
Ma sembra quasi una necessità che si acutizza in determinati momenti storici. Anche la Lega di Matteo Salvini aveva stilato un progetto per reintrodurre il servizio recentemente. Una proposta che prevedeva la leva obbligatoria per i ragazzi e le ragazze per un periodo complessivo di sei mesi. Tra chi è favorevole e chi non lo è, la leva non è una prerogativa solo italiana.
Dove è in vigore
Nonostante molti stati abbiano deciso di abolire la leva, questa è ancora presente in tanti altri. È un aspetto che non dipende dal sistema governativo in vigore.
Il servizio militare è obbligatorio in Armenia per i cittadini maschi dai 18 ai 27 per un periodo di due anni. In Austria il servizio militare è ancora obbligatorio per un periodo di 8 mesi, ma può essere sostituito da un servizio civile per 12 mesi. Il Brasile ha la leva militare obbligatoria per i i maschi di 18 anni che prestano servizio per circa 12 mesi. Ha una durata più lunga in Cina, 24 mesi.
Anche Cipro impone il servizio militare a tutti i diciottenni maschi, per 14 mesi. Corea del Nord e Corea del Sud impongono la naja per 18 mesi alla popolazione maggiorenne. La Danimarca chiama alle armi solo gli uomini maggiorenni in salute, per 4 mesi. In Finlandia sono coinvolti i cittadini di 18 anni, per un periodo non superiore a un anno. In Grecia tutti i cittadini maschi compiuti i 19 anni prestano servizio per 9 mesi.
In Israele il servizio è obbligatorio e universale, significa che coinvolge sia uomini che donne diciottenni, per un periodo di 36 mesi. Anche la Norvegia impone la leva ai maggiorenni, sia uomini che donne, per 12 mesi. In Russia sia uomini che donne tra i 18 e i 30 anni hanno la leva obbligatoria per un anno. La Svezia ha da poco reintrodotto il servizio, sia per uomini che per donne maggiorenni, per un periodo di 12 mesi.
In Svizzera è obbligatorio prestare servizio per i cittadini maggiorenni maschi per almeno tre mesi, ma può essere sostituito da un servizio civile di 6 mesi. Anche la Tunisia impone il servizio militare obbligatorio per un anno ai cittadini maschi maggiorenni.
La Turchia declina la leva obbligatoria in maniera diversa; qui i cittadini maschi maggiorenni prestano servizio per un periodo che va dalle tre settimane ai 15 mesi, a seconda del proprio livello di istruzione. L’Ucraina ha reintrodotto la leva nel 2021 per tutti i cittadini dai 18 ai 25 anni, a causa della guerra con la Russia.