L’ex pilota brasiliano Felipe Massa compie un importante passo avanti nella battaglia legale contro FIA e Formula 1, iniziata a metà del 2024 riguardo le vicende che secondo lui hanno compromesso la sua vittoria del mondiale 2008. Il 20 novembre l’Alta Corte di Londra ha valutato il materiale portato dai legali di entrambe le parti e ha dato il via libera a Massa per portare a processo la FIA, la FOM (Formula One Management) e Bernie Ecclestone, patron della Formula 1 ai tempi degli avvenimenti denunciati da Massa.
L’INIZIO DELLA DISPUTA
Le prime sollecitazioni da parte di Felipe Massa arrivano a marzo 2024 , a seguito di alcune dichiarazioni di Ecclestone circa lo scandalo Crashgate legato al Gran Premio di Singapore 2008. L’ex padrone della Formula 1 afferma che lui e la FIA erano al corrente fin da subito della natura dei fatti; avevano capito che l’incidente del pilota Renault Nelson Piquet Jr. era stato architettato per favorire la vittoria del suo compagno Fernando Alonso, che in una gara regolare sarebbe finito nelle retrovie.

Ecclestone dice inoltre che si decise di investigare e punire l’accaduto solo un anno dopo per «evitare di compromettere l’immagine dello sport». È proprio alla base di ciò che Massa chiede giustizia; il brasiliano in quell’occasione ha visto scivolare via punti preziosi e ora accusa la FIA e Formula 1 di avere occultato una delle principali cause della sua mancata vittoria iridata.
Questi ultimi hanno invece tentato di fare archiviare il caso alludendo a una teoria del complotto portata avanti dall’ex pilota. David Quest, l’avvocato di Ecclestone, ha poi affermato che «la scarsa prestazione di Massa» durante quel Gran Premio «non era correlata all’incidente». Dopo una lunga battaglia la Corte ha deciso di dare ragione a Massa e ha respinto i tentativi degli imputati di liquidare la questione: il processo potrà dunque avere luogo.
I POSSIBILI SVILUPPI
Ora che il verdetto è ufficiale si può iniziare a delineare un quadro degli scenari che potrebbero verificarsi a processo concluso. Si sa per certo che il mondiale 2008 non verrà tolto a Lewis Hamilton. L’ipotesi più remota è che al pilota brasiliano si conferisca il titolo di co-campione del mondo.
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In ogni caso, sono sempre molti i fattori che concorrono a determinare il vincitore di una stagione di Formula 1 e sarebbe complicato assegnare un titolo di qualsiasi tipo basandosi su un singolo avvenimento. Lo stesso Massa ha sempre dichiarato di non voler togliere il titolo a nessuno, tantomeno ha preteso di essere nominato campione.
L’aspetto su cui ha spinto di più in questi mesi è stata la sua volontà di fare luce su una verità deliberatamente nascosta per anni e, ovviamente, quella di ottenere un risarcimento che possa compensare il danno subito. Quest’ultimo punto è anche quello che si considera l’epilogo più plausibile della vicenda. Alcuni già hanno iniziato a stimare delle cifre, tuttavia la vicenda è ancora più che aperta e solo gli sviluppi che arriveranno prossimamente chiariranno la situazione.
A cura di Alessandro Zanetti