Proseguono gli incendi in Canada. Il peggiore di sempre, con centinaia di roghi che stanno bruciando le foreste del paese. Il fumo è arrivato fino al Midwest e alla costa orientale degli Stati Uniti, creando condizioni di salute pericolose per i cittadini americani. New York dichiara lo stato di emergenza per l’aria resa irrespirabile dagli alti livelli di polveri sottili.
«Milioni di americani stanno sperimentando gli effetti del fumo proveniente dai devastanti incendi in Canada, un altro forte richiamo alle conseguenze del cambiamento climatico», ha detto invece il presidente Usa Joe Biden.
Il capo della Casa Bianca ha parlato della situazione insieme al primo ministro canadese Justin Trudeau, a cui ha detto di aver offerto «ogni ulteriore aiuto di cui il Canada ha bisogno per accelerare gli sforzi in modo da domare gli incendi, in particolare quelli in Québec, dove gli incendi hanno avuto il maggiore impatto sulle comunità americane».
I spoke with PM @JustinTrudeau to offer additional help putting out these fires, particularly those in Quebec that have severe impacts on American communities.
I've also directed @NIFC_Fire to continue to promptly respond to Canadian requests for additional firefighting support. pic.twitter.com/MSkkOD55xS
— President Biden (@POTUS) June 8, 2023
Incendi in Canada: un problema mondiale
Gli incendi che devastano il Canada sono una questione globale, che va oltre la nube arancione che ha inghiottito gli Stati Uniti nord-orientali. Scienziati ed esperti non hanno collegato direttamente gli incendi in corso al cambiamento climatico. La convinzione diffusa, però, è che che tali fenomeni saranno sempre più frequenti a causa dell’attività umana.
Le impressionati riprese aeree del The Guardian provengono dalla linea del fuoco a circa 10 km a est di Tumbler Ridge, nella British Columbia, in un’area di quasi diecimila ettari di foresta. Da qui si leva la densa coltre di fumo nero che oscura il cielo. Le autorità locali hanno emesso un ordine di evacuazione per la città di Tumbler Ridge.
Gli incendi sono un «segno molto chiaro del cambiamento climatico», ha dichiarato inoltre Mohammadreza Alizadeh, ricercatore presso la McGill University di Montreal e il Massachusetts Institute of Technology. Entro il 2090, si prevede che gli incendi a livello globale cresceranno del 57% grazie ai cambiamenti climatici. È quanto emerge da un rapporto delle Nazioni Unite del 2022.
Entro la fine del secolo, secondo l’Agenzia delle risorse naturali del Canada, il cambiamento climatico potrebbe raddoppiare ogni anno la superficie bruciata dagli incendi. «Diversi sono i fattori legati al clima hanno incrementato gli incendi di quest’anno», ha affermato Alizadeh. Le condizioni asciutte hanno lasciato la vegetazione arida e hanno creato condizioni simili a una polveriera.