Ascolta “Puntata del 6 marzo 2022” su Spreaker.
A cura di Giorgia Colucci, Valeriano Musiu
Qual è l’impatto della crisi climatica e come la stiamo raccontando? Con Eco news proviamo a capirlo ogni settimana con una selezione delle storie più interessanti per capire meglio cosa sta avvenendo ai nostri ecosistemi e come la politica italiana e mondiale le sta affrontando. Un diario per orientarsi tra la stampa verde e le notizie ambientali, ma anche per capire quello che le nostre scelte e il nostro vivere quotidiano possono fare.
In questa puntata:
- Anche la crisi climatica gioca un ruolo nella guerra Russia – Ucraina
Lo ha spiegato Svitlana Krakovska, capo delegazione degli scienziati ucraini al lavoro sul rapporto IPCC: il cambiamento climatico causato dall’essere umano e la guerra contro l’Ucraina hanno radici comuni, cioè i combustibili fossili. Ma non si tratta solo dei giacimenti di gas e petrolio ucraini che fanno gola a Putin: in mezzo ci sono anche l’accesso alle risorse idriche e la sicurezza alimentare. - Quanto ci colpirà il cambiamento climatico? Tanto, secondo il nuovo report IPCC
Il nuovo report dell’IPCC, gruppo di ricerca intergovernativo delle Nazioni Unite, non porta buone notizie. Si prevedono infatti impatti duraturi e devastanti sulla nostra società. Perdite di vite umane e danni economici ingenti. E una scarsa capacità di adattamento degli esseri umani ai cambiamenti climatici. Inoltre l’insicurezza alimentare e idrica sono già una realtà. - L’Assemblea dell’ONU per l’ambiente ha raggiunto un accordo storico sulla plastica
È un trattato vincolante per ridurre la produzione di plastica e ripensare il suo riciclo, una misura considerata finora poco efficace. L’obiettivo finale è la creazione di un trattato giuridicamente vincolante che i paesi dell’ONU dovranno firmare entro il 2024. Una misura fondamentale se si pensa che circa il 76 per cento di tutta la plastica prodotta dagli anni ’50 si trova in discariche o dispersa nell’ambiente. - Facebook ha ancora problemi con la disinformazione sul cambiamento climatico
Lo rivela il nuovo rapporto del gruppo di sorveglianza britannico Center for countering digital hate. Facebook aveva annunciato una funzione per etichettare i contenuti sul cambiamento climatico. Ma, nonostante, questo, un gruppo di 10 siti web risulta responsabile di quasi il 70% della diffusione di contenuti negazionisti del clima. - Una base militare in Corsica è una piccola oasi di piante rare
C’è una base militare in Corsica che da sola contiene circa il 23% di tutte le specie di piante dell’isola. Ma ce n’è una particolarmente rara che colpisce l’attenzione: si tratta della Serapias neglecta. Una specie di orchidea dai caratteristici fiori violacei che è presente anche in alcune zone d’Italia.
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