Ascolta “Puntata del 27 marzo 2022” su Spreaker.a
A cura di Giorgia Colucci, Valeriano Musiu
Qual è l’impatto della crisi climatica e come la stiamo raccontando? Con Eco news proviamo a capirlo ogni settimana con una selezione delle storie più interessanti per capire meglio cosa sta avvenendo ai nostri ecosistemi e come la politica italiana e mondiale le sta affrontando. Un diario per orientarsi tra la stampa verde e le notizie ambientali, ma anche per capire quello che le nostre scelte e il nostro vivere quotidiano possono fare.
In questa puntata:
- Voci e idee dei Fridays for future
Lo sciopero globale del 25 marzo 2022 non si è scagliato solo contro i governi, responsabili dell’empasse sulle soluzioni al climate change, ma anche contro un sistema economico, legato ai combustibili fossili, che favorisce disuguaglianze sociali e guerre come quella in Ucraina. - Non solo catastrofi, ma anche soluzioni
OK, Doomer. Per qualcuno deprimersi per il cambiamento climatico non basta. Non è troppo tardi per fare qualcosa. Ecco perchè sui social e, in particolare su Tik Tok, si stanno moltiplicando utenti che, con questo slogan, documentano i propri piccoli gesti fondamentali per arginare l’emergenza climatica. È un modo per evitare l’inazione e diventare una profezia che si autoavvera.
- Clima e Ucraina, i due fronti della stessa guerra energetica
«La guerra della Russia potrebbe stappare o seppellire la transizione energetica, ci sono segnali che vanno in entrambe le direzioni» afferma Ferdinando Cotugno su Domani. Le decisioni prese in questi mesi orienteranno la transizione nei prossimi decenni e lo scenario non potrebbe essere più contraddittorio. Uno di questi è l’affermazione di António Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite: «invece di sostituire petrolio, gas e carbone russi, le nazioni devono orientarsi verso l’energia pulita». - L’Antartide si sta sciogliendo
I dati rilevati sul sito di Concordia – a più di 3.200 m di altitudine – sono drammatiche. La temperatura ha toccato i -12,2 gradi centigradi, un valore di circa 40 gradi superiore rispetto al normale. Alla stazione di Vostok – tra i punti più freddi sulla superficie terrestre, con il picco di -89,2 gradi, il 21 luglio 1983 – si è arrivati a -17,7 gradi. Un dato lontanissimo rispetto alla media del mese di marzo, che è pari a –53 gradi. Questo ha degli effetti: è collassata una piattaforma di ghiaccio grande come la città di Roma (12mila Km quadrati) dall’Antartide. E nell’Artide la situazione non è migliore.
- Sono state trovate delle microplastiche nel sangue umano
Non sono solo nella placenta e nelle feci di alcuni esseri umani, o nel sangue di mucche e maiali, Per la prima volta, le microplastiche – particelle minuscole molto difficili da filtrare – sono state rilevate anche nel sangue umano. I ricercatori dell’Università di Amsterdam hanno analizzato i campioni di sangue raccolti da 22 donatori , trovando particelle di plastica in 17, cioè l’80% di loro. I tipi di materiale più diffuso sono PET – usato per le bottiglie delle bevande -, il polistirene e il polietilene. Si stanno studiando eventuali danni ai sistemi nervoso e immunitario. - Gli alberi sono ancora più essenziali per raffreddare il pianeta
Lo dice un nuovo studio pubblicato sulla rivista Frontiers in Forests and Global Change. Oltre ad immagazzinare l’anidride carbonica, le piante sarebbero in grado di utilizzarla – tramite reazioni biochimiche di trasformazione dell’energia e dell’acqua – per mantenere l’aria vicina e lontana fresca e umida. Dunque preservare le foreste dall’America Latina, all’Africa centrale, fino al sud-est asiatico genera i benefici globali.
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