Non si placano le polemiche dopo lo spot promosso dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sulla sicurezza stradale. Il video, diventato virale sui social, mostra un dettaglio che ai più non è passato inosservato. Le attrici che recitano nel filmato non indossando le cinture di sicurezza.
Matteo #Salvini (#Lega): “Fai l’unica scelta possibile. Perché ne va della Vita, tua e degli altri.
È questo il messaggio che il MIT ha fatto partire con una campagna sulla sicurezza stradale, che ha come obiettivo la sensibilizzazione di chi si mette al volante, in particolare i… pic.twitter.com/jya1VrbxYC— Ultimora.net – POLITICS (@ultimora_pol) February 21, 2024
Un epic fail che rischia di avere delle spiacevoli ripercussioni sulla maggioranza di Governo. E su Matteo Salvini, titolare del dicastero.
Il video della discordia
Lo schermo sul quale è proiettato il filmato del regista Daniele Falleri è diviso esattamente a metà. E racconta una serata all’insegna del divertimento di un gruppo di amiche. A sinistra, le ragazze hanno un incidente in auto, perché distratte dal cellulare. A destra, invece, s’invita a mettere da parte lo smartphone mentre si è alla guida.
Sensibilizzare i giovani: il Mit lancia la nuova campagna di comunicazione sulla #sicurezzastradale: “Fai l’unica scelta possibile”.
📰https://t.co/7jHWNADyin pic.twitter.com/116aYbMeM8— Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (@mitgov_it) February 20, 2024
Fin qui tutto bene. La campagna promossa dal Ministero vuole sensibilizzare i più giovani contro l’uso dei cellulari al volante. Peccato che, in entrambi i video, le ragazze non indossino un altro strumento fondamentale: le cinture di sicurezza.
Le reazioni
Vista le polemiche suscitate, i responsabili della produzione dello spot hanno annunciato che i filmati saranno modificati. Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dal canto suo, ha specificato che i video non sono ancora andati in onda sulla tv pubblica né è stata definita la loro effettiva programmazione.
Anche Falleri ha voluto esprimere il suo punto di vista. «Rammaricano le polemiche sugli spot riguardo la sicurezza stradale – ha dichiarato il regista – L’intento di questi filmati è e rimane educativo, apporteremo quindi alcune modifiche affinché gli spettatori non vengano distolti dall’unico obiettivo che ci sta veramente a cuore: sensibilizzare tutti a contribuire, ognuno nel suo piccolo, a salvare vite umane».
Recidivi
Non è la prima volta che uno spot promosso dal Governo finisce sotto la lente d’ingrandimento. É il caso, per esempio, della campagna di sensibilizzazione sull’uso di sostanze stupefacenti che vide come protagonista l’ex Ct della Nazionale Roberto Mancini.
In quell’occasione, nell’occhio del ciclone finirono la sceneggiatura e la realizzazione tecnica. Oltre all’imbarazzo per il claim. Tra l’altro ci fu un tempismo perfetto: lo spot andò in onda proprio quando l’ex Inter stava divorziando dagli Azzurri.