Venerdì 2 febbraio: e così Orban ha accettato la resa. Niente bisogno di “opzioni nucleari”, sono bastate le minacce e la mediazione di Giorgia Meloni a far sgretolare le resistenze ungheresi sul fondo di 50 miliardi di euro per aiuti militari all’Ucraina. A prima vista, il premier magiaro non porta a casa nulla. Solo un vago riferimento sulle future buone intenzioni dell’Unione per sbloccare i fondi per Budapest (fermi per violazioni dello stato di diritto). Una data storica, in cui anche il soft power meloniano si è mostrato al continente in tutta la sua forza. Ne parlano Umberto Cascone e Andrea Carrabino nel nuovo episodio de Il Punto X.
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