L’accusa che dal 13 dicembre 2023 pende sui cittadini Usa Simon Paul e Travis Branson è quella di avere ucciso 3600 uccelli. La gran parte degli esemplari sarebbero stati cacciatiall’interno della Flathead Indian Reservation, in Montana. Il tutto per poi rivendere le piume e altre parti dei loro corpi al mercato nero.
Come riporta la BBC, la strage di volatili sarebbe avvenuta nel periodo dal gennaio 2015 al marzo 2021, e includerebbe anche esemplari rari e protetti, come l’aquila calva.
L’aquila, il sacrificio di un simbolo
Tra i volatili uccisi, come dicevamo, risultano anche diverse aquile calve e aquile reali. Si tratta degli uccelli simbolo degli Usa, oltre a essere considerati sacri da gran parte dei nativi americani.
Le tribù riconosciute a livello federale possono infatti richiedere al U.S. Fish and Wildlife Service il permesso di catturare un’aquila calva o reale per scopi religiosi, e i membri delle tribù iscritte hanno la facoltà di richiedere piume d’aquila e altre parti dell’animale al National Eagle Repository.
Secondo due ricercatori indipendenti esperti sul tema c’è un lungo arretrato nelle richieste. Proprio questa potrebbe essere la causa del crescente sviluppo del mercato nero delle parti di aquila.
Il mercato nero delle aquile
Oltre all’accusa di associazione a delinquere in violazione del Bald and Golden Eagle Protection Act che vieta a chiunque di “prelevare” aquile calve o dorate, senza un permesso rilasciato dal Segretario degli Interni, sui due uomini pende anche l’accusa di traffico illecito.
Dalle indagini svolte risulta che Simon Paul e Travis Branson avrebbero guadagnato una consistente somma di denaro dalla vendita degli uccelli negli Usa. Dai registri del tribunale risulta che la coppia ha venduto almeno un paio di ali di aquila calva, quattro code di aquila reale e un’aquila reale intera.
Se condannati per tutte le accuse a loro carico, Paul, 42 anni, e Branson, 48 anni, rischiano fino a 11 anni di carcere e multe di 275.000 dollari ciascuno. La loro comparizione in tribunale è prevista per gennaio 2024.
A cura di Riccardo Rimondini