Gaudi3 di Intel: un piccolo pezzo di metallo che, forse, aprirà una nuova era. In occasione dell’evento del 14 dicembre 2023 AI Everywhere, il Ceo di Intel Pat Gelsinger ha presentato i suoi nuovi chip, incluso l’attesissimo Gaudi3. Si tratta di un processore progettato specificatamente per migliorare le prestazioni dei software d’intelligenza artificiale (AI) generativa.
Il lancio rappresenta un passo rivoluzionario per Intel, ancor più perché le permette di entrare in un mercato altamente competitivo, al momento dominato da Nvidia e Amd.
La sfida di Intel
Il Gaudi3, previsto per il lancio nel prossimo anno, è parte della strategia di Intel per competere nel settore dell’intelligenza artificiale, in particolare nel supercalcolo. Al momento i modelli di AI più popolari – come ChatGPT di OpenAI, o Bard di Google – sono gestiti principalmente attraverso Gpu (Graphic processing unit) Nvidia. Tanto che le richieste di nuovi processori Nvidia per lo sviluppo delle AI generative sono salite alle stelle.
Il fenomeno negli ultimi 12 mesi ha portato a un aumento considerevole delle azioni di Nvidia rispetto a quelle di Intel. Nell’ultimo anno, infatti, mentre l’indice di Nvidia è cresciuto di oltre il 177%, Intel è ha avuto un incremento annuale pari circa il 62% sul valore delle proprie azioni.
Michelle Johnston Holthaus, direttore generale del Client Computing Group di Intel, ha affermato che nei prossimi quattro anni, l’80% del mercato dei PC sarà rappresentato da dispositivi con capacità AI. Attraverso il suo nuovo processore, Intel prevede di rendere l’AI accessibile su un’ampia gamma di dispositivi.
Cosa fa Gaudi3
Oltre al Gaudi3, Intel ha anche annunciato il rilascio di chip Intel Xeon di quinta generazione e dei processori Intel Core Ultra con architettura Meteor Lake. La società ha sottolineato che le prestazioni di questi nuovi modelli saranno fino al 42% più elevate rispetto ai predecessori. A partire da giovedì 14 dicembre, i computer con chip Core Ultra saranno disponibili in tutto il mondo presso i centri di Acer, Dell, HP, Lenovo, Microsoft e Samsung.
Per Gaudi3 dovremo attendere il 2024. Ma non si tratterà di un chip a buon mercato. Costerà decine di migliaia di dollari, e sarà un prodotto pensato solo per le Big Tech. La sua specialità sarà proprio il supercalcolo, cioè la capacità di compiere operazioni di calcolo in maniera migliaia di volte più veloce rispetto alle normali Gpu di un computer casalingo.
Una nuova rivalità
Nvidia H100 Tensor Core. È questo il nome della Gpu finora più utilizzata dagli sviluppatori di intelligenze artificiali generative. Il processore è diventato in poco tempo l’ingrediente indispensabile per lo sviluppo di un LLM (Large Language Model), il cuore pulsante delle moderne AI. Fino a questo momento è stato il solo processore capace di fornire la necessaria potenza di calcolo ai software come ChatGPT, Claude o Bard.
Soltanto grazie a questo prodotto, sono bastati sei mesi a Nvidia per battere ogni record, diventando il primo produttore di chip al mondo a infrangere il muro dei mille miliardi di capitalizzazione. Anche perché le decine di migliaia di copie vendute del processore Nvidia H100 Tensor Core hanno un valore di mercato che oscilla tra i 40mila e i 50mila dollari. Un chip di lusso.
E infatti poche settimane fa il Ceo di Nvidia Jen-Hsun Huang, parlando del passaggio dal 2022 al 2023, commentava: «Siamo passati da un anno piuttosto difficile a un’improvvisa inversione di tendenza».
L’ingresso di Intel in questo segmento di mercato è un segno evidente della crescente importanza dell’intelligenza artificiale nel settore tecnologico. Con una concorrenza che si intensifica, potremmo assistere a innovazioni più rapide. Ciò – ci auspichiamo – porterà a una maggiore accessibilità delle tecnologie AI per i consumatori e le piccole e medie aziende.