Buffon torna a Coverciano in veste di capo delegazione della nazionale. E si presenta così in conferenza stampa: «Una chiamata che non era scontata. La felicità di tornare a Coverciano, che ho conosciuto per la prima volta da ragazzino, 30 anni fa, nel 1993. La felicità di poter contribuire alla costruzione di un nuovo futuro azzurro, mettendo il mio mattoncino».
Buffon si presenta
L’ex numero uno ha preso il posto che è stato di Gianluca Vialli: «Immenso e bellissimo. Avevamo un rapporto intenso. Anche quando ha smesso di giocare, continuavamo a scambiarci le maglie vecchie. Cercherò di essere quello sono sempre stato, per dare almeno in parte ciò che ha dato Gianluca».
Poi ha fatto un punto sui portieri azzurri: «Ce ne sono 5 o 6 che stanno facendo cose importanti. Donnarumma lo stacco dagli altri: ormai è un portiere consacrato. Vicario si è imposto e al Tottenham crescerà ancora di più. Provedel probabilmente è stato il migliore nel campionato scorso. Meret ha aiutato il Napoli a vincere lo scudetto. E poi Falcone a Lecce, Di Gregorio a Monza, sono tutti super affidabili». Infine su Spalletti: «Ho la sensazione che l’Italia abbia trovato l’uomo giusto al momento giusto».