Lettera al Master: «Non siamo studenti, siamo giornalisti»

Essere giornalisti significa avere un metodo (e non un copia e incolla);

significa saper trovare la notizia, capirla, verificarla, spacchettarla, analizzarla (e non accontentarsi);

significa saper scegliere un taglio in base al prodotto finale che ci viene richiesto;

significa curare il proprio lavoro che è la nostra firma, il nostro biglietto da visita (e questo va fatto sempre, non a giorni alterni);

significa saper guardare al di là delle cose e delle persone e vedere tutte le proprie conoscenze come una possibile fonte (e non semplici contatti);

significa interrogarsi su tutto ed essere più che curiosi;

significa essere semplici, perché è nella semplicità e nella chiarezza della scrittura che il lettore si riconosce e ci sceglie;

significa essere capaci di suscitare il dubbio in chi ci legge (qui sì che si differenziano i veri giornalisti);

significa non essere pigri e saper proporre sempre temi innovativi (e non accontentarsi del compitino assegnatoci, solo così ci si distacca dall’impronta ordinaria e scolastica);

significa voler mettersi in gioco e non aver paura di chiedere. Domandi perché vuoi capire, nessuna domanda è stupida;

significa saper dare risposte (se arriva l’onda, tu devi essere la soluzione);

significa saper fare la differenza (ed è con il proprio metodo che lasciamo il segno);

significa saper prendere il meglio dagli altri, adattandolo al proprio stile e ai propri valori.

Essere giornalisti significa sentirsi a pieno dentro questo ruolo e crederci, fino in fondo.

Francesca Daria Boldo

Nata e cresciuta tra le Dolomiti Bellunesi, Patrimonio UNESCO, classe ’96. Scorpione di segno e di fatto: empatica, estroversa ed energica (un po' rivoluzionaria). Laureata in Filosofia e specializzata alla magistrale di Editoria e Giornalismo all’Università degli studi di Verona, collaboratrice del quotidiano scaligero L’Arena e giornalista praticante per MasterX. Fin da piccola, annotare su un foglio bianco il mio punto di vista sul mondo e interrogarmi su mille perché è sempre stato il mio passatempo preferito e lo è anche adesso. La mia ambizione? Diventare una giornalista televisiva. Quando? Senza fretta ma senza sosta.

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