Raid della polizia tedesca in tutta la Germania. Sono stati arrestati 25 membri di un “gruppo terroristico” di estrema destra sospettato di pianificare un attacco al Bundestag, il Parlamento tedesco. Si tratta del movimento dei Cittadini del Reich, Reichsbürger. Tra gli arrestati anche il principe Heirich XIII di Reuss.
Se il colpo di stato fosse andato a buon fine proprio il principe avrebbe preso il posto di Olaf Scholz, l’attuale cancelliere federale della Germania.
Il blitz della polizia tedesca
Più di 3mila poliziotti hanno condotto 130 perquisizioni tra appartamenti, uffici, depositi e persino una caserma del comando delle Forze speciali della Bundeswehr, l’esercito tedesco, in 11 stati della Germania. 22 degli arrestati sono cittadini tedeschi e sono accusati di appartenere al movimento neonazista “Reichsbürger” – in italiano “Cittadini del Reich” -, sospettati di «aver fatto preparativi concreti per entrare con la forza nel Parlamento tedesco con un piccolo gruppo armato», mentre altri tre sono accusati di averla sostenuta. Tra gli arresti, oltre al principe Heinrich XIII, vi è anche un ex ufficiale dei reparti speciali dell’esercito tedesco, Maximilia Eder, fermato dalla Polizia di Stato in un albergo a Perugia, e l’ex comandante dei paracadutisti tedeschi Rüdiger Von Pescatore, che da un anno, assieme al principe, avrebbe reclutato la sua milizia proprio tra le file del Reichsbürger.
I cittadini del Reich
Fondato negli anni ’80, il Reichsbürger è un movimento di estrema destra che non considera la Germania uno Stato sovrano. Piuttosto credono che sia una sorta di ‘deep state’, uno Stato sommerso creato da Stati Uniti e Gran Bretagna dopo la fine del secondo conflitto mondiale. Sono circa 20mila i membri del Reichsbürger. Questi si rifiutano di obbedire alle leggi federali e pertanto non pagano le tasse. Al centro del loro credo vi è la teorizzazione della rinascita dell’Impero tedesco e perciò l’instaurazione di un quarto Reich a Berlino.
Il piano per il golpe
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il piano per realizzare il colpo di Stato consisteva nell’occupazione armata del Parlamento federale con l’obiettivo di prendere come ostaggi deputati e leader politici. Era previsto anche un attacco alle centrali della rete elettrica tedesca per destabilizzare la nazione.
A favorire l’accesso al Bundestag sarebbe stato l’aiuto di Birgit Malsack-Winkemann, un’ex deputata di Alternative für Deutschland, il partito di estrema destra tedesco. Birgit non era stata rieletta per un seggio al Parlamento federale e aveva così deciso di ritornare alla sua professione di magistrato a Berlino. Da ex parlamentare aveva comunque la facoltà di accedere agli edifici del Bundestag. Se il golpe fosse andato a buon fine, sarebbe diventata il nuovo Ministro della Giustizia del governo tedesco.
Lo zampino di Mosca?
Fra gli arrestati dci sarebbe anche Vitalia B., una cittadina russa nonché compagna di vita di Heinrich XIII. La donna, secondo la Procura, avrebbe sostenuto i golpisti cercando di tessere un collegamento tra i cittadini del Reich e il Presidente russo Vladimir Putin. Immediata la replica da Mosca che si è affrettata a smentire qualunque interferenza russa nella vicenda. «Questi sono problemi interni della Germania. Loro stessi hanno detto che non ci possono essere speculazioni su un coinvolgimento russo. Ne abbiamo sentito parlare dai media, e non abbiamo niente da dire in proposito», ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov.
La dichiarazione del Ministro degli Interni tedesco
In merito al tentato colpo di stato, fra le molte dichiarazioni dei membri del governo del Cancelliere Olaf Scholz spicca quella del ministro degli Interni Nancy Faeser: «La Germania è uno stato di diritto forte. Sappiamo come difenderci e lo faremo con tutta la durezza contro i nemici della democrazia».