Ascolta “Eco News – 10 luglio 2022 – La Corte Suprema USA affossa la legge sul clima” su Spreaker.
A cura di Giorgia Colucci e Valeriano Musiu
Qual è l’impatto della crisi climatica e come la stiamo raccontando? Con Eco news proviamo a capirlo ogni settimana con una selezione delle storie più interessanti per capire meglio cosa sta avvenendo ai nostri ecosistemi e come la politica italiana e mondiale le sta affrontando. Un diario per orientarsi tra la stampa verde e le notizie ambientali, ma anche per capire quello che le nostre scelte e il nostro vivere quotidiano possono fare.
In questa puntata:
La tragedia della Marmolada «è un evento simbolico delle tante tragedie che il mutamento climatico non governato sta comportando in tante parti del mondo». Sono state queste le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella dopo l’incidente che ha causato la morte di almeno 11 persone. Il ghiacciaio si era ridotto del 30% in soli dieci anni e si è staccato, a causa delle temperature elevate degli ultimi mesi. Non si tratta però dell’unica emergenza in corso. La siccità nel Nord ovest dell’Italia sta prosciugando il Po’. Spagna e in Portogallo stanno vivendo la crisi idrica più acuta degli ultimi 1200 anni. Mentre parte dell’Australia è sommersa dalle inondazioni.
Gas e nucleare entrano a pieno titolo nella tassonomia verde dell’Unione Europea, la lista delle attività economiche sostenibili dal punto di vista ambientale. Il 6 luglio 2022 il Parlamento di Strasburgo ha bocciato la mozione di rigetto della proposta, presentata lo scorso 9 marzo dalla Commissione Ue. Contrari all’inclusione di atomo e gas i verdi e i gruppi di sinistra. Degli italiani il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle. Favorevoli invece parte dei Popolari e le altre destre, comprese Lega e a Fratelli d’Italia. Immediata la protesta degli ambientalisti, dentro e fuori l’Eurocamera. Greenpeace e Legambiente hanno promesso azioni legali e appoggeranno il ricorso alla Corte di giustizia Europea di Austria e Lussemburgo.
Il governo francese ha annunciato la completa nazionalizzazione di Edf (Électricité de France, una sorta di Enel francese). Già deteneva l’84% delle quote. A causa dell’emergenza climatica, è diventato necessario «avere il pieno controllo della produzione e del nostro futuro energetico» ha affermato il primo ministro Elisabeth Borne. Sviluppo e ammodernamento delle centrali nucleari saranno gli obiettivi principali per la società, a guida statale. In Francia ce ne sono 19 che producono il 69% di tutta elettricità consumata nel Paese. Non tutti i loro 56 reattori sono in funzione, alcuni sono vecchi e hanno problemi di corrosione delle tubature. La produzione quindi è minima: nel 2005 era di 430 terawattora (un miliardo di kilowattora), nel 2020 è scesa a 335 terawattora nel 2020. Le stime sono ancora più al ribasso per il 2022. Le importazioni di esafloruro di uranio (necessario alla fusione) potrebbero superare l’attuale 45%.
La siccità e problemi strutturali della rete idrica – che riguarda il 32% dei comuni – stanno mettendo in ginocchio l’Italia. Una delle soluzioni al problema potrebbe essere il processo di dissalazione dell’acqua. Usato solo per il 4% della nostra acqua, soprattutto sulle isole, in Europa è molto più diffuso: addirittura in Spagna aiuta a ottenere il 56% delle risorse idriche. Pietro Salini di Webuild vuole provare ad ampliare questa quantità con il progetto “Acqua per la vita”. La desalinizzazione, secondo l’azienda, è utile anche a far scendere i costi dell’acqua a 2 o 3 euro, contro i 14 di quella importata via nave.
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