Il nuovo piano industriale 2022-2025 presentato dal gruppo Bper, guidato dall’amministratore delegato Luigi Montani, prevede un taglio di 600 filiali entro il 2024 (-29% rispetto a fine 2021), di cui 140 già realizzate, 3.300 uscite sul fronte del personale a fronte di 1.450 assunzioni oltre all’aumento dell’utile netto sino a 640 milioni per il 2024 e 800 milioni nel 2025. Ben 300 milioni in più rispetto al 2021. “Obiettivi ambiziosi ma alla nostra portata, che possiamo raggiungere facendo leva sui ragguardevoli risultati raggiunti oggi in termini di miglioramento del posizionamento competitivo, redditività e qualità del credito” ha affermato Montani.
Seduta difficile in Borsa
Si stima che la redditività del gruppo raggiungerà l’8,9% nel 2024 per poi superare il 10% nel 2025. Il titolo, invece, soffre in borsa dopo la presentazione del piano: ha aperto in netto rosso a Piazza Affari, perdendo il 3% a 1,89 euro, una bella scossa su un trend generale che rimane comunque in positivo dato che negli ultimi sei mesi ha registrato un guadagno di circa il 10%. La giornata è comunque pesante per l’intero credito italiano, teso per l’incertezza sui titoli di stato.
Cedole per un miliardo
Per quanto concerne la remunerazione degli azionisti invece, la percentuale di utile destinata a cedola (payout ratio – attualmente al 20%) sarà più che raddoppiata, raggiungendo così il 50% nel 2025. Si stabilisce inoltre la distribuzione di dividendi per almeno un miliardo di euro nei quattro anni e l’accelerazione del percorso di riduzione degli npl ** attraverso un mix di azioni industriali e cessioni, in modo da arrivare a fine piano con un numero di crediti deteriorati lordi pari al 3,6%.
Operazioni straordinarie e investimenti
Il piano prevede anche operazioni straordinarie, come cessioni e deconsolidamenti di asset non-core, per rendere più efficiente la redditività del gruppo e per liberare oltre 500 milioni di euro di capitale da impiegare nello sviluppo delle attività e investimenti in tecnologia e personale per più di 500 milioni, il triplo rispetto al piano precedente. Tra le operazioni straordinarie, inoltre, si attendono le nozze con Carige, il cui processo di acquisizione sarà completo entro la fine del 2022 e consentirà un aumento della clientela del 20%. Grazie agli 800mila clienti di Carige, Bper raggiungerà i 5 milioni di clienti complessivi.