«Tigi Tok» è la nuova pagina di Tik Tok creata da MasterX. Ogni giorno pubblica un video su uno dei fatti più importanti delle ultime 24 ore, mentre con le sue storie vi tiene informati sulle altre notizie di giornata. Nel weekend, invece, ripercorre i cinque fatti più rilevanti della settimana appena conclusa.
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I 5 fatti della settimana
La Banca Centrale Europea, a luglio 2022, smetterà di acquistare i titoli di stato dei Paesi dell’Unione. Sempre a luglio, la Bce alzerà i tassi d’interesse dello 0,25%: è la prima volta da 11 anni. L’obiettivo è contrastare l’inflazione, che a maggio 2022 ha raggiunto il +8,1% nell’area euro. L’annuncio ha avuto ripercussioni immediate sulle borse europee: la peggiore è stata Milano, che ha bruciato 39 miliardi e chiuso la settimana con – 5,17%.
Il Parlamento e la Commissione europea hanno raggiunto l’accordo sulla direttiva per il salario minimo in Europa. Il provvedimento fisserà i criteri per una retribuzione minima «adeguata ed equa», e sarà obbligatorio solo negli Stati in cui la contrattazione collettiva copre meno dell’80% del mercato del lavoro. Non si applicherà quindi all’Italia.
Dal 2035, in Europa, non verranno più vendute auto a benzina o diesel. Lo ha deciso il Parlamento europeo su proposta della Commissione. La misura rientra nel pacchetto di regole che porterà al taglio del 55% delle emissioni di CO2 entro il 2030, rispetto al 1990. La neutralità climatica, invece, è prevista per il 2050.
Non c’è l’accordo tra Mosca e Kiev per sbloccare l’export del grano ucraino. La Turchia aveva proposto di aprire un corridoio a Odessa per le navi ucraine che trasportano cereali, ma la Russia ha chiesto in cambio una riduzione delle sanzioni. Intanto, anche a causa della guerra, un miliardo e mezzo di persone sono esposte al rischio di carestia.
A Berlino un’auto si è lanciata sulla folla e ha ucciso un’insegnate, oltre a ferire diverse persone. Alla guida c’era un armeno di 29 anni con problemi psichici. Non si tratta però di terrorismo, anche se nell’auto sono stati rinvenuti alcuni cartelli contro la Turchia. Il luogo è vicinissimo a quello dell’attentato del 2016, in cui morirono 12 persone.
@tigi_tok I 5 fatti della settimana 📆 #informatisutiktok #Ue #Russia #Ucraina
Le altre notizie della settimana
«Torniamo a far rumore»
Migliaia di persone (900mila secondo gli organizzatori) hanno partecipato al Roma Pride, la manifestazione per la difesa dei diritti Lgbtqi+. Nel centro della Capitale hanno sfilato anche 15 carri, mentre il motto dell’evento – «Torniamo a far rumore» – è dedicato a Raffaella Carrà, artista in prima linea nelle battaglie Lgbtqi+.
La madrina dell’evento è stata Elodie: «Meritiamo tutti gli stessi diritti», ha dichiarato la cantante. Poi ha lanciato un messaggio alla politica: «Cosa dire a chi affossa il ddl Zan? Non vedono la vita dal punto di vista dell’amore». «Il Partito Democratico si è assunto le proprie responsabilità, sono altri a non averlo fatto», ha risposto il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti, che ha guidato la sfilata con il sindaco di Roma Roberto Gualtieri (entrambi del Pd).
@tigi_tok Torna il Roma #Pride 🌈, la manifestazione per la difesa dei diritti Lgbt. Migliaia di persone hanno riempito il centro della capitale, dove hanno sfilato anche 15 carri. La madrina dell’evento è Elodie #informatisutiktok
«Putin il Grande»
Il presidente russo Putin si è paragonato a Pietro il Grande durante le celebrazioni per il 350° anniversario dalla sua nascita (avvenuta il 9 giugno 1672 a Mosca). Lo zar è ricordato come il grande modernizzatore della Russia, e anche lui ha avuto a che fare con l’Ucraina: nel 1709 ha represso la rivolta dei cosacchi ucraini, alleati degli svedesi.
Si comprende, allora, perché Putin indica Pietro il Grande come un modello a cui ispirarsi: un difensore strenuo della sovranità russa. «A quanto pare spetta anche a noi restituire terre al Paese e rafforzarci» ha detto il leader del Cremlino alla tv russa.
@tigi_tok Il presidente russo, durante le celebrazioni per il 350° anniversario dalla nascita di Pietro il Grande, si è paragonato allo Zar. “A quanto pare spetta anche a noi restituire terre al Paese e rafforzarci” ha detto alla TV russa. #Russia #Ucraina #Putin #informatisutiktok
Le molestie a Peschiera del Garda
Il 2 giugno 2022 sei ragazze di 16 anni sono state circondate e palpate sul treno da Gardaland a Milano. Ad aggredirle è stato un gruppo di circa 30 ragazzi nordafricani, che rientravano da un rave party organizzato su Tik Tok a Peschiera del Garda. Al raduno, finito con una maxi rissa, hanno partecipato circa 2mila persone.
I giornali italiani orientati a sinistra non si sono soffermati sull’origine etnica degli aggressori. Quelli più di destra, invece, hanno parlato di «debutto di un movimento razzista di africani»: i 30 giovani, infatti, avrebbero detto alle sedicenni aggredite che non avrebbero fatto salire altre ragazze bianche sul treno.
@tigi_tok A Peschiera del Garda sei sedicenni sono state molestate da un gruppo di trenta nordafricani. I giornali di destra hanno parlato di razzismo verso i bianchi. E voi cosa ne pensate? Può esistere il “razzismo al contrario”? #racism #blacklivesmatter #greenscreen #informatisutiktok
La lista dei putiniani italiani
Il Corriere della Sera ha pubblicato un articolo con gli influencer e gli opinionisti che fanno propaganda per Putin. I nomi provengono da una lista creata dai servizi segreti italiani, e destinata al Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir).
La scelta del giornale milanese di dare spazio alla notizia è stata criticata da altre testate, come Il Fatto Quotidiano. Il direttore Marco Travaglio ha definito «dossieraggio» l’attività svolta dai servizi, perché non esistono prove di un collegamento tra gli schedati e la Russia. Per Travaglio, quindi, si tratterebbe di spionaggio illegale di privati cittadini per le loro idee dissonanti rispetto al governo. «Non esiste un Grande Fratello in Italia», ha risposto Franco Gabrielli, sottosegretario con delega alla Sicurezza, che per reagire alle critiche ha desecretato il rapporto destinato al Copasir.
@tigi_tok Il direttore del Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, ospite di “Otto e mezzo” su La7, ha criticato il Corriere della Sera perché ha pubblicato un’inchiesta con i nomi dei filo-putiniani d’Italia. #Russia #Ucraina #Putin #informatisutiktok
La propaganda russa
Il direttore di Libero Alessandro Sallusti ha abbandonato la trasmissione Non è l’Arena, su La7, perché asservita «alla propaganda russa». Il conduttore Massimo Giletti stava dirigendo la puntata da Mosca, dove ha intervistato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zacharova.
Prima di andarsene, Sallusti ha definito il Cremlino un «palazzo di m***a, dove sono stati decisi i peggiori crimini contro l’umanità del secolo scorso e di questo». Ma non finisce qui, perché nel prosieguo della trasmissione Massimo Giletti ha avuto un malore. Poi per fortuna si è ripreso.
@tigi_tok Il direttore di Libero, Alessandro Sallusti, ha abbandonato il programma su La7 “Non è l’Arena” perché non ha condiviso la scelta del conduttore Massimo Giletti di dar spazio alla «propaganda russa» #Russia #Ucraina #Putin #informatisutiktok
Il Giubileo di platino
Il Regno Unito ha celebrato i 70 anni sul trono della Regina Elisabetta II. Il Giubileo di Platino si è svolto su più giorni, ma la Regina non ha partecipato a tutti gli eventi per i malanni dell’età: ha 96 anni. Il Giubileo verrà ricordato anche per il ritorno a Londra del principe Harry, con la moglie Meghan e la figlia Lillibeth.
Ma a colpire sono stati i fischi riservati dagli inglesi al premier Boris Johnson, per lo scandalo dei party organizzati nonostante la pandemia. Bo Jo è sopravvissuto al voto di sfiducia promosso tra i suoi stessi parlamentari: 148 Tories hanno votato contro di lui, mentre 211 a favore. La sua leadership, però, è uscita indebolita.
@tigi_tok Un video a sorpresa della #ReginaElisabetta con l’orso Paddington ha aperto il concerto del #Giubileo di platino, l’evento che ha celebrato i suoi 70 anni sul trono del #RegnoUnito 🇬🇧 #informatisutiktok
