Allo scoccare dei cento giorni dall’inizio della guerra in Ucraina, il settimanale americano Newsweek ha svelato delle informazioni rilevanti sul Cremlino, contenute in un rapporto dell’intelligence americana. Nel dossier è presente anche una conferma sulle voci di un cancro che avrebbe colpito negli scorsi mesi il Presidente russo Vladimir Putin.
Le fonti
Un uomo dell’ufficio del direttore della «National Intelligence», un ufficiale a riposo dell’aereonautica statunitense e una figura dell’Agenzia di Intelligence della Difesa. Sarebbero queste le tre fonti che hanno svelato a Newsweek alcune parti di un rapporto dell’intelligence americana consegnato a fine maggio. Il dossier si basa sull’analisi dei comportamenti, dei gesti e di qualsiasi altro segnale del Presidente Putin nelle sue ultime uscite pubbliche.
«Putin ha il cancro»
Ormai da mesi i servizi segreti americani passano al setaccio le apparizioni dello zar, alla ricerca di conferme sui possibili sintomi della malattia che lo avrebbe colpito da tempo. Tremolio alla mano, al piede e gonfiore al viso. Assieme a questi sintomi, sono state analizzate anche le immagini dell’incontro con il Presidente francese Emmanuel Macron, avvenuto il 7 febbraio scorso: «Non c’è stata stretta di mano né abbracci», ha detto una delle fonti interpellate da Newsweek. Il rapporto rivelerebbe quindi che Putin, nel mese di Aprile, si sia sottoposto ad un trattamento medico per una forma di cancro avanzato.
L’attentato di marzo
Confermata dal dossier anche la notizia di un attentato non riuscito ai danni dello zar nello scorso marzo. Anche per questo Putin appare «sempre più paranoico», in un sempre più crescente isolamento dal mondo esterno. Gli 007, riferendo ciò, hanno espresso preoccupazione da parte dell’intelligence americana per questa situazione, che renderebbe più imprevedibile le conseguenze sulla guerra russo-ucraina.
Un iceberg coperto di nebbia
«Dobbiamo ricordarci delle lezioni del passato. I servizi segreti affermavano che Saddam Hussein avesse armi di distruzione di massa e che Osama bin Laden fosse stato colpito da una grave disfunzione renale. Due errori di valutazione» ha affermato l’ex militare dell’Air force. Il rapporto afferma che la presa sul potere di Putin non è forte come una volta, gli scontri all’interno del Cremlino non sono mai stati così intensi e in molti avvertono che la fine sia vicina: «Quello che sappiamo è che c’è un iceberg là fuori, anche se coperto di nebbia».