Ascolta “Eco News 30 aprile 2022” su Spreaker.
A cura di Giorgia Colucci e Valeriano Musiu
Qual è l’impatto della crisi climatica e come la stiamo raccontando? Con Eco news proviamo a capirlo ogni settimana con una selezione delle storie più interessanti per capire meglio cosa sta avvenendo ai nostri ecosistemi e come la politica italiana e mondiale le sta affrontando. Un diario per orientarsi tra la stampa verde e le notizie ambientali, ma anche per capire quello che le nostre scelte e il nostro vivere quotidiano possono fare.
In questa puntata:
- La crisi climatica minaccia il nostro sistema alimentare
Tutti i nostri sistemi alimentari – agricoltura, silvicoltura, pesca e acquacoltura – stanno cedendo sotto lo stress dell’aumento delle temperature, degli incendi, della siccità e delle inondazioni. La responsabilità maggiore è senza dubbio dell’industria alimentare, che per un secolo ha puntato su un numero sempre più ristretto di colture. Insomma, abbiamo minato la diversità genetica dei nostri alimenti. E, così facendo, anche la varietà del nostro sistema alimentare. - Lo stato delle foreste a livello globale
Il World Resources, un’organizzazione di ricerca no profit, ha pubblicato un nuovo report sullo stato delle foreste a livello globale. E non ci sono buone notizie: solo nel 2021, infatti, sono andati perduti più di 11 milioni di ettari di foreste tropicali (di cui un terzo erano foreste primarie). I Paesi meno virtuosi sono Bolivia, Repubblica Democratica del Congo e il Brasile di Bolsonaro, mentre la distruzione di foreste retrocede in Malesia, in Guyana e in Gabon. - Gli oceani si spopoleranno entro il 2300?
Se non smettiamo di produrre emissioni climalteranti, sì. È questa la conclusione di un nuovo studio pubblicato sulla rivista Science col titolo Marine Extinction Risk From Climate Warming. Con l’aumento dell’uso di combustibili fossili, infatti, le temperature globali continuano ad aumentare. Un tale surriscaldamento provocherebbe un’estinzione di massa delle specie oceaniche entro il 2300. Ma una soluzione c’è, sottolineano gli studiosi: basta ridurre drasticamente le nostre emissioni di gas serra. - I millennial, la generazione Z e l’ansia climatica
Il flusso costante di notizie allarmanti sul cambiamento climatico e sulla distruzione ecologica. Il peggioramento delle condizioni ambientali. L’incapacità di affrontare problemi così grossi. Tutti questi fattori, stanno avendo un forte impatto emotivo sui giovani adulti. Lo conferma la studiosa Britt Wray, autrice del più grande sondaggio mai creato sull’ansia climatica negli adolescenti e nei giovani adulti. Secondo lo studio, condotto in 10 nazioni e pubblicato su The Lancet, il cambiamento climatico sta avendo un profondo impatto sulla salute mentale dei più giovani. - Una città galleggiante per affrontare i cambiamenti climatici
In Corea del Sud, grazie a un progetto dell’ONU sarà costruita la prima città galleggiante del mondo. L’obiettivo? Creare un nuovo modello urbano per affrontare l’innalzamento delle acque. Ma non solo, perché questo prototipo di città del futuro punta sulla sostenibilità con diverse strategie: l’energia verrà raccolta in gran parte dai pannelli solari. E poi ci sarà un modo autonomo e indipendente di produrre cibo e acqua potabile.
Puoi ascoltare qui le altre puntate di Eco News – Un diario della terra attraverso giornali