È morto a 71 anni l’attore statunitense William Hurt, che nel 1986 aveva vinto il Premio Oscar per il film Il bacio della donna ragno. Era malato da tempo di cancro alla prostata.
A comunicare la notizia è stata la famiglia di Hurt, che ha anche chiesto il maggior rispetto possibile della privacy. Uno dei figli di Hurt, che si chiama William, proprio come il padre, ha rilasciato una dichiarazione ufficiale: «Con grande tristezza la famiglia Hurt piange la scomparsa di William Hurt, amato padre e attore premio Oscar, avvenuta il 13 marzo 2022, una settimana prima di compiere 72 anni. È morto serenamente in famiglia, per cause naturali».
Una carriera da premio Oscar
Nato nel 1950 a Washington DC, Hurt cominciò a teatro la sua carriera nella recitazione. Debuttò come attore cinematografico con Stati di allucinazione, film del 1980 diretto da Ken Russell. L’esordio fu un successo, e in breve tempo Hurt fu chiamato a recitare in una serie di film che lo resero molto popolare negli anni ’80.
Nel 1981 recitò con Kathleen Turner nel film Brivido Caldo, nel 1983 nella commedia Il grande freddo e, sempre nello stesso anno, nel thriller Gorky Park. Qualche anno dopo, nel 1986, prestò la sua interpretazione nel film drammatico Figli di un dio minore, e l’anno dopo in Dentro la notizia, un film ambientato in una redazione televisiva.
Vinse il premio Oscar come miglior attore protagonista grazie alla sua interpretazione in Il bacio della donna ragno. Nel film interpretava il ruolo di un uomo gay che divide la cella di un indefinito carcere sudamericano insieme a un dissidente politico.
Gli ultimi anni
Negli anni seguenti si dedicò a ruoli secondari e anche televisivi. Nel 2005 recitò in A History of Violence di David Cronenberg, grazie al quale ricevette una candidatura agli Oscar come miglior attore non protagonista. Nel 2007 recitò invece a fianco di Glenn Close nella serie tv Damages, molto gradita alla critica. Interpretò anche il generale Thaddeus “Thunderbolt” Ross in alcuni film della saga di supereroi degli Avengers.