È stato riaperto l’Ambassador Bridge, il ponte che collega gli Stati Uniti al Canada e su cui transita, in una situazione regolare, il 25% del traffico con gli USA, circa 8000 veicoli al giorno. Il ponte è stato preso d’assalto nei giorni scorsi dai manifestanti del “convoglio della libertà” un gruppo di oltre 400 camion che ha marciato sulla capitale del Canada inizialmente per manifestare contro l’obbligo vaccinale imposto ai truckers, i conducenti dei giganteschi tir nordamericani e successivamente con l’obbiettivo di forzare le dimissioni del governo Trudeau. La polizia canadese è riuscita a sgomberare la zona e riaprire al traffico e mentre riapre il valico in Ontario, i funzionari canadesi stanno affrontando una manifestazione più ampia nella capitale, Ottawa.
Le ripercussioni
La compagnia che gestisce l’Ambassador Bridge, Detroit International Bridge Co. ha annunciato che il passaggio «è ora completamente aperto, consentendo di nuovo il libero flusso del commercio tra le economie canadese e americana». Nonostante il ponte abbia riaperto alle 23 (ora locale), il blocco del traffico ha avuto ripercussioni non indifferenti sull’industria automobilistica, settore nevralgico per l’economia nordamericana. In particolare per Ford e Toyota, costrette a chiudere numerosi impianti di assemblaggio su entrambi i lati del confine. Secondo quanto riporta l’organizzazione Investments Ontario, la provincia è il secondo maggior territorio di produzione automobilistica del Nord America dietro al Michigan, con 1,9 milioni di auto assemblate nel 2019 (stando agli ultimi dati).
Un settore nevralgico
L’Ontario annovera più di 700 produttori di componenti per auto. Questa industria ogni anno apporta un grande contributo (pari a 20 miliardi di dollari) al PIL canadese. Inoltre dà lavoro, direttamente o indirettamente, a 500 mila persone. Di più: il comparto automobilistico costituisce il principale settore dell’export canadese dato che oltre l’80% dei veicoli prodotti in Canada vengono esportati negli Stati Uniti producendo un giro d’affari di 65 miliardi di dollari all’anno.
Le parole del ministro dei Trasporti
Omar Alghabra, ministro dei Trasporti, ha commentato su Twitter la riapertura ringraziando le forze dell’ordine e i funzionari del governo per essere riusciti a ripristinare la libera circolazione sulla strada che collega Windsor, Ontario e Detroit. Le autorità di frontiera, nonostante sia tornato un traffico regolare, hanno sconsigliato su Twitter di intraprendere viaggi non necessari sull’Ambassador.