Valieva, pattinatrice russa positiva al doping: ha 15 anni

La pattinatrice Kamila Valieva, di soli quindici anni, sarebbe risultata positiva a una sostanza vietata dalla WADA (World Anti-Doping Agency). La sua positività, tuttavia, non è venuta alla luce fino al trionfo straordinario sia nel programma corto sia in quello libero.

IL VALIEVA-GATE

Kamila Valieva

Due sono le ragioni per cui il Valieva-gate è complicato. Innanzitutto perché ora la pattinatrice rischia l’estromissione dalla gara individuale olimpica. Inoltre, perché Valieva non solo è minorenne, ma non ha ancora compiuto 16 anni. Di conseguenza, non può essere ufficialmente accusata di aver violato le regole antidoping né può essere sanzionata per questo motivo. Nel frattempo, la premiazione è stata posticipata e le bocche dello staff della squadra di pattinaggio del Comitato olimpico russo rimangono cucite. La risoluzione del caso è prevista per oggi, ma al lavoro ci sono i legali del Comitato Olimpico Internazionale che stanno valutando la situazione. Il nodo principale sarà capire se e come sanzionare Valieva e il Comitato olimpico russo. La posta in gioco è alta: in ballo c’è l’oro olimpico e la partecipazione di Kamila alla gara individuale, dove risulta la favorita per conquistare il titolo di campionessa olimpica.

LA PROBLEMATICITA’ DELLA TRIMETAZIDINA
Fialette di trimetazidina

Stando alle informazioni emerse dal sito russo RbcSport.ru, la positività della pattinatrice della scuola Sambo-70 risalirebbe a prima della sua vittoria a metà gennaio ai Campionati europei di Tallinn in Estonia. Valieva, entrata pochi giorni fa nella storia del pattinaggio per aver eseguito per prima un salto quadruplo ai Giochi olimpici, avrebbe assunto la trimetazidina. Utilizzata per prevenire l’angina, il Codice mondiale antidoping ha vietato questa sostanza dal 2015 e l’ha classificata nel 2021 come modulatore cardiometabolico. «È come il Meldonium: protegge il cuore e il cervello durante un esercizio fisico intenso», ha detto il medico sportivo Nikita Karlitsky. La problematicità di questa sostanza sta proprio qui: come mai, se è stata bandita, così tanti ne fanno uso? E, soprattutto, serve per combattere angina e vertigini o funge effettivamente da sostanza dopante?

 

Andrea Achille Dell'Oro

Lecco, classe '98. Provinciale all'anagrafe, cosmopolita e poliglotta per vocazione. Di formazione classica, mi laureo con lode in lingue e letterature straniere (portoghese e russo) con una tesi sul cinema sovietico. Cultore della storia contemporanea e della letteratura greca, ossessionato dalla italo-disco e dall'estetica anni '80, slavista con una predilezione per l'architettura brutalista dell'URSS. Scrivo di attualità, politica, cronaca nera, musica e moda. Sogno di diventare un giornalista televisivo.

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