Pechino 2022. I giochi olimpici sono definitivamente iniziati. Il 4 febbraio, infatti, al futuristico stadio olimpico della città – il Bird’s Nest – si è tenuta la cerimonia di apertura che ha avviato ufficialmente questa edizione delle Olimpiadi invernali. Dopo quelle estive di Tokyo 2020, fino al 20 febbraio il programma porterà agli spettatori 109 eventi. Sei saranno le prime medaglie d’oro ad essere assegnate, partendo dallo Skiathlon femminile.
Ore 20 locali, ore 13 italiane. La Cerimonia d’inaugurazione, che ha visto entrare in scena 3000 comparse ed è stata diretta dal regista Zhang Yimou, ha preceduto l’entrata delle 91 delegazioni. La Grecia ha sfilato per prima – da tradizione – e l’Italia come penultima – capitanata dalla portabandiera Michela Moioli, campionessa dello Snowboard cross.
Occhi su Sofia
Gli occhi sono tutti puntati su Sofia Goggia, sperando che l’infortunio subito al Super-G di Cortina, non le impedisca di gareggiare al meglio. Una lista pronta a farci sognare quella di coloro che potrebbero avere più chance di portare il nome dell’Italia in alto nelle classifiche. Brignone, Curtoni, Bassino, Alex Vinatzer, Giuliano Razzoli, Christof Innerhofer…
La divisa da podio è stata firmata da Giorgio Armani, fornitore ufficiale delle divise italiane ai giochi olimpici. Lo stilista ha commentato così la mantella che rende omaggio al tricolore, indossata sotto la divisa: “È un tributo alla nostra bandiera agli alti valori che essa rappresenta e che i nostri atleti incarnano”.
Xi Jinping presente
Il segretario del Partito Comunista, nonché Presidente della Repubblica Popolare Cinese, come accennato prima, ha presenziato all’evento di apertura. Insieme a lui, il presidente del Comitato Olimpico Internazionale, Thomas Bach. Diverse personalità della politica, però, hanno scelto di non partecipare alla cerimonia. Le motivazioni sono legate alla volontà di protestare contro le politiche cinesi, in alcuni casi contrarie ai diritti umani. Presente, invece, il presidente russo Vladimir Putin. Quest’ultimo ha decantato la qualità delle relazioni che il proprio Paese ha, in questo momento, con la Cina, definendole «senza precedenti».