Continuano i problemi a Tonga. Dopo l’eruzione vulcanica di qualche settimana fa e il successivo tsunami, ora il Paese fa i conti col Covid. Due i casi di positività accertati nella capitale Nuku’alofa. Finora l’arcipelago di 169 isole nel Pacifico meridionale era uno dei pochissimi territori al mondo senza virus. Dopo la consegna degli aiuti umanitari, nonostante i contatti non previsti con la popolazione locale, alcune persone sono risultate positive al tampone. Per evitare focolai il primo ministro Siaosi Sovaleni ha annunciato il lockdown.
Tonga, aperte solo attività essenziali
Come ha spiegato il presidente le chiusure entreranno in vigore alle ore 18 italiane di mercoledì 2 febbraio. Le scuole e gli uffici chiuderanno, aperte soltanto le attività essenziali. Le restrizioni dureranno almeno due giorni, poi le autorità sanitarie decideranno cosa fare. Sovaleni ha poi sottolineato che entrambi i contagi sono stati riscontrati durante controlli di routine tra gli operatori del porto della capitale. Tutte le operazioni si sono svolte seguendo un rigido protocollo di sicurezza, che prevedeva anche di lasciare il materiale in isolamento per tre giorni prima che potesse essere toccato dalla popolazione locale.
Covid-free fino a novembre
Attualmente, le autorità di Tonga stanno indagando per ricostruire la catena dei contagi. Nei giorni scorsi era scoppiato un focolaio a bordo della nave australiana HMAS Adelaide arrivata a Nuku’alofa la settimana scorsa per portare aiuti. Nonostante tutto l’equipaggio avesse svolti i test anti-Covid, durante il viaggio sono risultate positive 23 persone. Dall’inizio della pandemia Tonga ha avuto soltanto un caso di positività al Covid importato dalla Nuova Zelanda lo scorso novembre. Nel Paese del Pacifico l’83% della popolazione adulta ha completato il ciclo vaccinale.
La violenta eruzione vulcanica e l’onda anomala che ha investito Tonga qualche settimana ha causato soltanto tre morti. Secondo i dati rilevati dalla Nasa, l’esplosione sottomarina è stata di una potenza tra 100 e 500 volte più forte della bomba atomica sganciata su Hiroshima. Case distrutte, negozi rasi al suolo e internet fuori uso. Gli aiuti da Nuova Zelanda e Australia sono arrivati nonostante le difficoltà dovuta alla posizione remota delle isole principali. Ora i primi casi Covid accertati. Un momento che per Tonga diventa ancor più complicato.