Lo storytelling è l’atto del narrare, disciplina che usa i principi della retorica e della narratologia. Vi sono uno storytelling letterario, uno storytelling audiovisivo, ed uno anche solo verbale. Non è da confondersi con lo storytelling management per promuovere e posizionare prodotti o idee.
Tra le applicazioni più importanti dello Storytelling c’è la pedagogia. Il ricorso a storie può essere infatti di facile comprensione per l’apprendimento del bambino. Nei libri scolastici delle scuole elementari infatti, per rendere semplice un concetto si ricorre ad una storia o a dei personaggi. Una tecnica simile è utilizzata anche nei corsi di lingue, molti sono organizzati con dei personaggi, che tramite un dialogo o un testo mostrano un aspetto della lingua.
La metodologia dello storytelling consiste nell’uso di procedure narrative al fine di promuovere meglio valori, idee ed è incentrato sulle dinamiche di influenzamento sociale. La narrazione ha un potenziale pedagogico e didattico, dalla quale possiamo trarne peculiarità educative e formative intendendole sia come strumento di comunicazione delle esperienze, sia come strumento riflessivo per la costruzione di significati interpretativi della realtà. Dare rilievo alla narrazione, ai racconti dei soggetti che vengono coinvolti nei processi educativi e formativi, rappresenta la svolta epistemologica sia per leggere fenomeni e processi (narrazione come strumento di ricerca), sia per produrre azioni e cambiamenti intenzionali (narrazione come strategia didattica). La narrazione è uno strumento per penetrare in profondità nelle cause e nelle ragioni di eventi, i particolari che vengono raccontati costruiscono una storia, diventano reali e determinano la storia stessa. Questa metodologia è una risorsa sia per l’educazione, sia per la formazione, promuove uno sviluppo generativo tra l’esperienza, l’osservazione della stessa e le intuizioni che ne derivano. Lo storytelling è fondamentale in diversi contesti educativi e formativi con la prospettiva di life-long learning, sia in termini cognitivi che educativi. L’elemento autobiografico nello storytelling è fondamentale perché la realtà diventa una presupposizione, un indizio, una narrazione appunto che corrisponde ad un’interpretazione soggettiva.