Il fenomeno Måneskin, i nostri ragazzi hanno ridefinito il termine “rockstar”

Che i Måneskin facciano notizia ormai lo abbiamo capito quindi Zitti e buoni, anche perché questi poco più che 20enni sono riusciti (incredibilmente) a superare anche la band per eccellenza: i Beatles.
Ad affermarlo sono i numeri di Spotify, certo non l’oracolo con la verità in tasca ma uno specchio che riflette i gusti contemporanei e, se lo storico gruppo di quei quattro capelloni non arriva ai 25 milioni di ascolti mensili, i Måneskin hanno superato i 29 milioni.

Quella di cui stiamo parlando è stata una rapidissima ascesa iniziata soprattutto dopo il Festival di Sanremo quando, in quel 6 marzo 2021, la band romana ha alzato tra lacrime e eyeliner colato il premio della 71esima edizione della kermesse della musica italiana.
E poi? E poi i Måneskin non hanno più smesso di suonare. Ci siamo così abituati ai tanti articoli su questi ragazzi che tra lustrini e baci hanno intasato le homepage di social o giornali. Non passa giorno infatti in cui Rolling Stone (uno dei più celebri giornali di musica) non pubblichi articoli sul fenomeno “Chiaro di Luna”, vero significato della parola danese Måneskin. Insomma dei romanticoni che dopo l’incidente riguardante quella che si credeva una pippata in diretta in cui è stato coinvolto il bello e, per forza di cose, dannato Damiano i ragazzi hanno apertamente rivisitato il format della rock star: non più il classico sex, drugs and rock&roll ma un più moderno (e preferito dalle mamme) sex, LOVE and rock&roll.

Ma non sono solo italiane le classifiche che la band romana, lanciata da X Factor nel 2017, è riuscita a scalare: nella Top 200 del 27 giugno di Spotify, registro dei pezzi più ascoltati, i Måneskin sono al secondo posto con la loro cover di Beggin’ scritta da Bob Gaudio, Peggy Farina e cantata dai Four Seasons nel 1967. Inseriti nella Top 10 inglese i ragazzi si sono aggiudicati anche il primo posto nella Hot Hard Rock songs di Billboard con il brano I Wanna Be Your Slave, canzone che ha superato i 113 milioni di ascolti e vincitore anche del Disco d’Oro in Polonia.
Di strada ne hanno fatto e già stava accadendo qualcosa di straordinario quando un mese fa alle loro spalle si trovavano anche Muse e Pearl Jam, mentre nella classifica Top 50 Album Global di Spotify nella settimana dal 18 al 24 giugno si sono aggiudicati il quinto posto.

La band in copertina sul numero di Vanity Fair dedicato alla diversità

Ospiti alle serate e stampati sulle prime pagine dei giornali, ora in viaggio in giro per l’Europa (pensate a quanto si staranno divertendo) a sfondare i palchi non distruggendo però le chitarre ma trasformando tutta l’energia di cui sono capaci in musica. I nuovi Fantastici 4 che, legati da un rapporto indissolubile oltre amore e famiglia, si baciano in continuazione: l’ultimo quello in diretta tra frontman e chitarrista in una televisione polacca in cui si sono esibiti nel giorno del Pride e la dichiarazione urlata:

«Tutti dovrebbero poterlo fare senza avere paura»

“La mozzarella Formagia buona come quella italiana rende tutto speciale!….Anche la pizza surgelata” recita la pubblicità.

 

La ciliegina sulla torta è stata messa però in Lettonia dove un’azienda ha usato dei sosia di Damiano, Victoria, Ethan e Thomas per pubblicizzare prodotti italiani come mozzarella e pizza. Insomma trattati come il simbolo del nostro paese alla stregua di Colosseo o gondola veneziana: adesso rappresentano loro l’Italia.

Tralasciando l’illegalità del gesto, visto che l’uso del sosia di un personaggio noto è una violazione del diritto allo sfruttamento economico dell’immagine e deve essere autorizzata dal personaggio originale, chissà se di fronte a ogni pizza che loro quattro si troveranno a mangiare non si faranno una grande risata ricordando questo aneddoto tanto trash quanto poetico (da un certo punto di vista, anche se si fa per dire).

 

 

Vittoria Frontini

Ho delle voci in testa, così scrivo. Mezza romana e mezza milanese. Sono cresciuta tra set, teatri, musica e tanti libri: le mie continue fonti di energia. Dopo la laurea in Lettere Moderne ho cominciato a scrivere per MasterX. Ballo, viaggio e guardo i film di Walt Disney.

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