Prove di ripartenza non solo per la cultura e per il turismo, ma anche per le discoteche. Programmati infatti due esperimenti, uno a Milano e uno a Gallipoli, per verificare le condizioni per la riapertura dei locali notturni.
L’iniziativa è stata proposta da Silb-Fipe, l’Associazione italiana imprese di intrattenimento, e coinvolgerebbe due discoteche: il Praia di Gallipoli e il Fabrique di Milano. L’esperimento consentirà anche di mettere alla prova un protocollo, ancora non ufficiale, che possa permettere la riapertura dei locali notturni in vista della stagione estiva.
Le regole dell’esperimento
L’esperimento prevede che i partecipanti entrino nei locali con il green pass, il documento che attesta il completamento della vaccinazione contro il covid, l’esito di un tampone negativo recente oppure la presenza di anticorpi per la guarigione. All’uscita del locale poi ogni cliente dovrà sottoporsi ad un tampone.
«Abbiamo chiuso per 14 mesi, ma ora vogliamo e dobbiamo riaprire, come stanno riaprendo le altre attività del Paese, in totale sicurezza. Il nostro è il settore più danneggiato dalla pandemia», ha dichiarato Maurizio Pasca, presidente Silb-Fipe.
A Gallipoli l’esperimento si svolgerà il 5 giugno e coinvolgerà circa 2mila persone. A Milano, invece, sembra che l’iniziativa possa essere organizzata già prima della fine di maggio. Nel frattempo, la proposta di Silb-Fipe ha già ricevuto l’appoggio e l’autorizzazione sia della Regione Puglia che del Comune di Milano.
«Il mondo dell’intrattenimento musicale, così come quello dello spettacolo e della cultura, devono poter ripartire presto e soprattutto in sicurezza», ha commentato il Sindaco di Milano Beppe Sala a proposito dell’iniziativa.
«Vaccinate i giovani da noi»
In attesa di un piano dettagliato sulle riaperture, l’associazione Silp-Fipe si è detta disponibile a dare una mano anche nell’organizzazione della campagna vaccinale.
«Al governo e al Commmissario Figliuolo offriamo la nostra disponibilità ad organizzare open day per i vaccini anche nelle discoteche in vista di eventi estivi, affinché nella campagna di vaccini possano essere raggiunti sempre più giovani», ha dichiarato Pasca. «Serviranno gazebo e spazi esterni, ma se il governo lo ritenesse opportuno ne potremmo discutere. Noi siamo disponibili: prima si vaccinano tutti, prima si torna alla normalità, ognuno deve dare il suo contributo».