Ritrovato un Caravaggio. Stava andando all’asta per 1500 euro

Luce naturale. Un vero e proprio riflettore puntato su ciò che si desidera mostrare. Questa è una delle caratteristiche inconfondibili delle opere dipinte da Caravaggio. Con il suo pennello volto ad alternare luci ed ombre.

L’ultimo mistero del pittore si nascondeva a Madrid, in calle de Alcalà 52. Non era stato riconosciuto. Per questo doveva essere venduto ad un’asta, stimato appena 1500 euro. Numero 229, nel catalogo, figurava come un’Incoronazione di spine della cerchia di Josè de Ribera, artista spagnolo e seguace del caravaggismo.

Si tratta invece dell’Ecce Homo, dipinto ad olio su tela, 111×86, buio, bisognoso di restauro. Ritrae Cristo che emerge dall’ombra. É stato ritirato appena in tempo, dunque non figurerà nell’asta in programma alle 18 dell’8 aprile.

Il dubbio sul pennello del suo pittore è stato insinuato grazie alla curiosità di diversi storici dell’arte e collezionisti. C’è un dettaglio principale che ha scatenato questo dibattito: la tela si trova in Spagna da quattro secoli. Dai documenti è noto che Michelangelo Merisi abbia dipinto proprio un Ecce Homo nel 1605, per il cardinale Massimo Massimi. L’opera è registrata in Italia ancora nel 1657, dopodiché, nel 1659, finisce in Spagna e se ne perdono le tracce.

La storica dell’arte Maria Cristina Terzaghi è convinta dell’attribuzione esperta di Caravaggio sostiene che «il manto di porpora di cui viene rivestito il Cristo ha la stessa valenza del rosso della Salomè del Prado di Madrid. Quest’opera intrattiene un legame profondo con i dipinti redatti al principio del soggiorno napoletano » inoltre « La figura del Ponzio Pilato denota somiglianze con il San Pietro martire della Madonna del Rosario del Kunsthistorisches Museum di Vienna».

L’attribuzione è stata ampliamente condivisa tanto da portare lo Stato spagnolo a bloccare l’asta ed esercitare, secondo le proprie leggi, il diritto di prelazione per poterlo acquisire (il Prado sembra essere in prima fila per accaparrarsi il dipinto). Secondo la versione conferita da Madrid «Il lotto è stato ritirato perché il pezzo deve essere controllato e studiato più a fondo. I proprietari avevano dei dubbi».

Si tratta della prima attribuzione plausibile dopo quella della Maddalena in estasi ritrovata da Mina Gregori.  Non è infatti la prima volta per cui, un Caravaggio autentico è rimasto dimenticato per secoli. Il caso della Maddalena in estasi, è quello più recente: fu ritrovata nel 2014, dopo oltre 400 anni.

 

 

Priscilla Bruno

Romana, classe ‘96. I libri sono da sempre la mia costante: ricordo come da bambina la mia eroina fosse Jo March, la protagonista di Piccole Donne che usava la sua penna come arma contro qualsiasi pregiudizio.

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