Se la terza ondata spingerà al rinvio delle elezioni amministrative di Milano all’autunno 2021, la macchina elettorale spegnerà i motori. E non sarà facile riaccenderli. Spinte dall’evoluzione tecnologica, del resto, le campagne elettorali hanno assunto forme sempre più sofisticate. Come si articolerà, allora, la campagna elettorale anche alla luce dei cambiamenti imposti dal Covid-19?
La campagna elettorale
La prima fase coincide con la presentazione del candidato. In passato, grandi incontri in piazza. Oggi, causa virus, eventi organizzati sui social. Al lancio del candidato segue l’individuazione del comitato elettorale. Occorre, inoltre, scegliere lo staff politico e il personale responsabile della comunicazione, dei media e della gestione social. Personale che cura giornalmente la campagna e la adegua costantemente, dandogli una visione di lungo periodo: il programma elettorale, che dovrà raggiungere il territorio.
Questa fase coincide con l’ascolto dei cittadini e con la formulazione di proposte che disegnino una visione del futuro. Anche qui, causa Covid, assumeranno particolare rilievo i contenuti web. Sul sito del singolo candidato, infatti, verranno organizzati eventi online che portino il programma nelle case dei cittadini. Si arriva così alla fase finale della campagna: anche qui, feste e grandi eventi di piazza verranno sostituiti da eventi live che aggreghino l’elettorato al candidato sindaco.
Il vantaggio di Sala
Ma il Covid-19 non sarà l’unico elemento di novità nelle prossime elezioni comunali. L’incertezza sul nome dell’avversario è un vantaggio per Giuseppe Sala, il sindaco che ha già riannunciato la ricandidatura: “Sala – spiega Gabriele Bertipaglia, consulente di comunicazione di SEC Newgate – potrà proseguire liberamente la propria campagna, acquisendo sempre più visibilità”.
Sarà quindi una sfida elettorale inedita quella che si prospetta a Milano, sia per l’incertezza sui candidati, sia perché – per la prima volta – verranno privilegiate modalità di campagna online. A meno di una svolta nella campagna vaccinale che consenta di immaginare per l’autunno un ritorno alle più tradizionali modalità elettorali. Il sindaco Sala ha in mano un sensibile vantaggio. Ma un eventuale ritorno alla normalità potrebbe sconvolgere le carte in tavola.