Si sono svolti a Nyon i sorteggi per le fasi finali di Champions League ed Europa League. Sei le squadre complessive impegnate (tre per competizione): Atalanta, Lazio e Juventus in Champions League; Roma, Napoli e Milan in Europa League. C’è chi ha pescato bene e chi invece male, anzi, malissimo. Ma andiamo con ordine.
Juventus e Pirlo “fortunati”. Atalanta male, Lazio…peggio
Sorridono i nove volte campioni d’Italia che da testa di serie del proprio girone (grazie alla vittoria per 3-0 al Camp Nou contro il Barcellona) evitano tante insidie e pescano i portoghesi del Porto. Sulla carta non ci dovrebbe essere troppa storia con la Juventus favorita, ma il Porto ha da sempre una lunga storia europea e una squadra che nella fase a gironi ha lasciato terreno solo al Manchester City di Pep Guardiola chiudendo il girone a 13 punti. Non una squadra con molte individualità di spicco (tra tutti quello più noto al calcio italiano è Felipe Anderson, ex Lazio) ma un gruppo compatto che con il suo 4-3-3 può mettere pressione e creare insidie a Ronaldo e co.
Dicevamo poi che non è andata bene all’Atalanta. I nerazzurri, dopo la seconda qualificazione consecutiva agli ottavi, ha pescato dall’urna il Real Madrid di Zidane. I Blancos sono i padroni di questa competizione avendola vinta ben 13 volte e si sono qualificati primi nel girone dell’Inter con 10 punti. Forse sono il Real Madrid meno forte degli ultimi anni ma la Dea, che ci ha già regalato tante sorprese, soprattutto in Europa, arriverà al doppio impegno con l’entusiasmo alle stelle e senza niente da perdere. Con la speranza che l’armonia all’interno dello spogliatoio si ritrovi prima di affrontare Sergio Ramos, Benzema, Modric e chi più ne ha più ne metta.
E ora, la più sfortunata di tutte, la Lazio di Simone Inzaghi. I biancocelesti, agli ottavi dopo vent’anni di assenza, trovano il Bayern Monaco, campione d’Europa in carica. I bavaresi sono sicuramente la squadra più forte d’Europa (al momento) e l’organico è di primissimo livello. Sarà bello vedere a confronto i due bomber della passata stagione, Immobile da una parte e Lewandowski dall’altra, in una doppia sfida che si preannuncia ricca di gol e molto dura per la Lazio.
E-League: Milan Amarcord, Fonseca contro il suo passato. Napoli con l’insidia Granada
Sfida europea che fa ripiombare nel passato i più nostalgici per il Milan. I rossoneri, dopo l’ottimo girone completato, affrontano la Stella Rossa. A Belgrado infatti, il Milan disputò una delle partite più emblematiche della sua storia: negli ottavi di finale del 1989 i rossoneri di Sacchi, a causa della fitta nebbia, dovettero giocare la gara con la Stella Rossa in due giorni prima di staccare il pass per i quarti andando poi a conquistare la prima Coppa dei Campioni dell’era Berlusconi.
Fonseca, allenatore della Roma, pesca invece dall’urna di Nyon il suo passato, il Braga. Il tecnico portoghese è stato allenatore della formazione lusitana nel 2014/15 conquistando anche una Coppa di Portogallo, la seconda (e ultima) della storia del club. Non un avversario impossibile da affrontare ma ricco di individualità. Punto debole, la difesa, dove la Roma dovrà saper affondare per conquistare gli ottavi. Chiudiamo con il Napoli che trova gli spagnoli del Granada: l’anno scorso furono un po’ la rivelazione della Liga, quest’anno sembrano ancora non aver ingranato le marce migliori, ma sulla carta, Gattuso e la sua banda partono nettamente favoriti.