Modi di esibirsi mai visti prima e palcoscenici virtuali. La pandemia ha costretto artisti e realtà del settore a sperimentare soluzioni alternative, adattandosi all’ultimo DPCM e, da qualche settimana, alle restrizioni ‘per colore’ delle singole regioni. Così, prima che il decreto dello scorso 3 novembre costringesse teatri, cinema e luoghi di cultura alla chiusura, l’Orchestra Sinfonica di Milano “Giuseppe Verdi”, realtà musicale di spicco a livello nazionale, aveva lanciato un progetto del tutto inedito: l’Orchestra 4.0. Grazie al lavoro di ricerca tecnologica di Assolombarda, Università Bicocca e Politecnico di Milano, è stato possibile creare una nuova concezione di orchestra, che potesse garantire concerti dal vivo nel pieno rispetto delle regole di distanziamento fisico.
Tuttavia, a seguito delle più recenti restrizioni, anche laVerdi ha dovuto chiudere battenti. Ancora una volta, la risposta per non spegnere la musica è arrivata dalla tecnologia. L’Orchestra Verdi si è di fatto trasferita online, su quello che, per qualche mese almeno, sarà il suo palcoscenico. Una formula innovativa per contenuti altrettanto originali: da approfondimenti musicali in rete e sui social, alla condivisione di guide all’ascolto radiofoniche. “Nuovamente bloccati dall’evoluzione della pandemia, la nostra preoccupazione è stata di mantenere il legame con tutti coloro che sono legati alla nostra orchestra”, ha commentato Ruben Jais, direttore generale e artistico della Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano “Giuseppe Verdi”. “Abbiamo dunque organizzato una serie di appuntamenti online, interviste a musicisti e amici de laVerdi, concerti da camera e concerti sinfonici”.
Spartiti elettronici e un software per stabilire i posti in sala: così l’orchestra si fa 4.0
Il progetto realizzato dalla Fondazione laVerdi, insieme ad Assolombarda e le competenze tecnologiche dell’Università Bicocca e del Politecnico di Milano, dimostrano le potenzialità espresse dal connubio fra musica e innovazione. Come raccontato da Ambra Redaelli, presidente della Fondazione, a Genio & Impresa, il web magazine di Assolombarda, una delle prime modifiche apportate, già durante la rassegna estiva Beethoven Summer, è stata l’abolizione del programma cartaceo per gli spettatori. Al suo posto un QRcode, presente nel foyer, da cui poter scaricare una guida all’ascolto in formato pdf. Una soluzione dal duplice beneficio, ambientale e di riduzione del rischio di contagio.
In modo simile, anche gli spartiti dei musicisti e dei direttori d’orchestra sono stati rimpiazzati da leggii elettronici. Un altro elemento di novità ha coinvolto la realizzazione un software in grado di attribuire i posti in sala, garantendo il distanziamento fisico. “Per raggiungere questo risultato, ci siamo affiancati ad Assolombarda e alle sue aziende”, osserva Redaelli. “Grazie all’Associazione, siamo entrati in contatto con grandi istituzioni della ricerca milanese: Università Bicocca e Politecnico”.
“Dalla collaborazione con il Politecnico“, continua la presidente della Fondazione, “è stato possibile realizzare un flusso laminare di aria filtrata, che dal soffitto scende verso il pavimento, purificando costantemente l’aria nella stanza. La partnership con Bicocca, prosegue la presidente della Fondazione laVerdi, nonché membro della task force Impresa 4.0 di Assolombarda, ha permesso di studiare “barriere che non ostacolano il suono, di materiale leggero e trasparente. Per far sì che i professori d’orchestra possano vedersi fra loro, guardare il direttore e il pubblico”.
I concerti si spostano in rete con nuovi contenuti
Le importanti novità portate dall’iniziativa Orchestra 4.0 sono state messe in standby dal DPCM 3 novembre, che ha chiuso cinema e teatri in tutta Italia, almeno fino al prossimo 3 dicembre, con eventuali probabili proroghe per le aree più colpite dai contagi. Per far fronte alla situazione, l’Orchestra Sinfonica Verdi di Milano ha deciso di spostare la propria attività online, inaugurando una formula diversa. Puntando a portare il pubblico a seguire la musica e i concerti anche sul web, la Fondazione meneghina offre contenuti unici nel suo genere. Approfondimenti inediti in tema musicale, disponibili sia sul sito, sia sui canali social, piuttosto che guide all’ascolto radiofoniche, trasmesse dal programma Orchestrophobia.
Una preziosa offerta di materiale raro, quello delle cosiddette “rassegne collaterali”, che riesce a coinvolgere una fetta sempre maggiore di pubblico. Accanto a queste programmazioni, laVerdi ha organizzato una serie di appuntamenti online, da interviste ai musicisti a diversi concerti da camera e sinfonici, all’interno della stagione concertistica 2020/2021. L’obiettivo resta far avvicinare quante più persone a un modo differente, ma possibile, di ascoltare e vivere la musica, anche in questo periodo. Fra le rassegne che si apriranno a breve, c’è “Crescendo In Musica”, concerti dedicati ai più piccoli e all’importanza di educare i bambini all’ascolto della musica. Il primo live, in programma per domenica 29 novembre, sarà la composizione Pierino e il lupo di Sergej Profokiev. Per insegnare ai bimbi a riconoscere i diversi strumenti di un’orchestra, ogni personaggio sarà rappresentato da uno strumento diverso.
Altro format inedito varato nell’ambito dei concerti online, è il cosiddetto “2×1”. Si tratta di una serie di concerti “discovery” in forma doppia, in partenza dal prossimo 4 dicembre. In sostanza, prima del concerto viene trasmessa una guida all’ascolto attiva, a cura dell’orchestra stessa, che darà dimostrazione dei passi più significativi del repertorio. Il tutto, con l’aiuto del musicologo e conferenziere, Fabio Sartorelli. Dopodiché, avrà inizio il live. In arrivo poi l’11 dicembre sul web, un classico della Fondazione laVerdi. È “POPs”, la rassegna che arrangia in chiave sinfonica musiche della tradizione rock, pop e cinematografica. L’inizio è dei più suggestivi: un tributo al maestro Ennio Morricone, scomparso lo scorso luglio. Infine, il mercoledì sarà il giorno dedicato alla musica da camera.
I concerti su YouTube, i video di musicisti e abbonati e la playlist su Spotify
La stagione 2020/2021 dell’Orchestra Verdi, in versione digitale, sarà trasmessa sul canale Youtube e sulla pagina Facebook de laVerdi. I live saranno disponibili a partire dalle date indicate sul sito della Fondazione. Ma c’è anche dell’altro. Oltre ai concerti in streaming, l’orchestra milanese ha lanciato una campagna, intitolata “Le emozioni risvegliano la musica”. A comporla, oltre ai concerti, saranno i video girati dai musicisti sul palco dell’Auditorium di Milano, nonché dai soci e dagli abbonati de laVerdi, registrati da casa. Una vera e propria composizione di contenuti diversi fra loro, riassunti dall’hashtag #DonaEmozioni.
La musica, si sa, non finisce mai. E anzi, c’è un brano per ogni momento. Motivo per cui, già durante il primo lockdown, la Fondazione dell’Orchestra Verdi ha creato una playlist su Spotify. Da ascoltare in coda al supermercato, durante il lavoro o per i ragazzi che stanno studiando da casa. Oppure mentre si svolge attività fisica in casa. Non a caso, il suo titolo è “Home Fitness”. Perché anche fare gli esercizi, se accompagnati dalla musica giusta, è tutta un’altra storia.