Karol Wojtyla è stato uno dei pontefici più amati dei tempi moderni. Nato in Polonia a Wadowice il 18 maggio del 1920, Wojtyla è stato il primo papa non italiano dai tempi di Adriano VI (1522-1523). Giovanni Paolo II, scomparso ormai 15 anni fa, è riconosciuto come «il papa dei giovani» per la sua vicinanza e il suo legame con essi.
Le visite, la giornata mondiale della gioventù e l’attentato
Un pontificato lungo quello di Giovanni Paolo II che gli ha permesso di portare la fede in giro per il mondo come nessun altro papa aveva fatto prima di lui. Sono ben 104 i viaggi intercontinentali di papa Wojtyla. Nel marzo del 2000, in uno dei suoi viaggi, il Papa si recò in Terra Santa e davanti al Muro del Pianto replicò il «mea culpa» nei confronti degli ebrei. Il suo dialogo con le altre religioni ma anche la sua vicinanza ai giovani è stata motivo dell’inaugurazione della Giornata Mondiale della Gioventù nel 1985. La manifestazione, che si tiene ogni due o tre anni in una città e che attira fedeli da tutto il mondo, è completamente dedicata ai giovani credenti e alle loro aspirazioni.
Nel 1981 però, un episodio negativo investì Giovanni Paolo II. Il Papa fu infatti vittima di un attentato da parte di Alì Agca, un killer turco. Wojtyla fu raggiunto da tre colpi di pistola al petto ma, miracolosamente, non morì. Due anni più tardi, una volta tornato completamente in salute, Papa Wojtyla decise di andare a far visita in carcere ad Alì Agca. Era il Natale del 1985 quando il Papa donò il perdono al suo attentatore. Un gesto che rimarrà impresso nella memoria dei fedeli per sempre.
Il 1° maggio 2011 è stato proclamato Beato dal suo immediato successore Benedetto XVI. Il 27 aprile 2014 è arrivata anche la santificazione ad opera di Papa Francesco. Bergoglio ha voluto ricordalo con questa parole:
Dobbiamo affidarci a lui in questi giorni difficili. L’uomo di oggi scorge i segni di morte divenuti più presenti sull’orizzonte della civiltà. Vive sempre più nella paura, minacciato nel nucleo stesso della sua esistenza. Quando vi sentirete in difficoltà, il vostro pensiero corra allora a Cristo: sappiate che non siete soli. Egli vi accompagna e mai delude. In questi giorni difficili che stiamo vivendo, vi incoraggio ad affidarvi alla Divina Misericordia e all’intercessione di San Giovanni Paolo II, alla vigilia del 15° anniversario della sua morte