«Al momento non esiste alcun farmaco che abbia come indicazione terapeutica la prevenzione o il trattamento di Covid-19. No, quindi, alle cure fai-da-te o all’acquisto su internet di medicinali che potrebbero essere contraffatti».
Questo l’avvertimento da parte dell’Istituto Superiore della Sanità (ISS) tramite le parole di Patrizia Popoli, direttrice del Centro nazionale ricerca e valutazione preclinica e clinica dei farmaci dell’ISS.
Chi pensa di poter combattere da solo questa guerra, armandosi come meglio può, compie un grave errore ma la preoccupazione, generata dalla pandemia, ha provocato una vera e propria caccia ai farmaci. Qualche giorno fa infatti, nell’ambito di un’operazione Europol contro il traffico di medicine contraffatte, sono state sequestrate oltre 4,4 milioni di unità di farmaci, smantellati 37 gruppi di criminalità organizzata, arrestate 121 persone e chiusi 2500 link online. Per non parlare delle mascherine chirurgiche che sono diventate il vello d’oro del momento, intorno alle quali girano delle vere e proprie truffe.
La cybercriminalità si sta approfittando enormemente della situazione ed il numero di medicinali falsi è in aumento. Ursula Von Der Leyen, presidentessa della Commissione Ue afferma che: «I criminali sfruttano le nostre paure ma noi stiamo facendo tutto il possibile per proteggervi».
Sicuramente fake news e ingenuità giocano la loro parte però l’unico vero modo per prevenire è stare a casa. È necessario capire che tentare di curarsi da solo potrebbe generare ancora più danni. Solo il medico infatti può decidere quando usare determinati medicinali e perché, avendo inoltre la capacità di controllare e riconoscere la risposta del nostro organismo. Infatti: «Tutti i farmaci hanno degli effetti collaterali più o meno gravi, e l’automedicazione comporta rischi ancora più pericolosi quando si usano cure non autorizzate», ha concluso Patrizia Popoli.