Si erano prefissati quattro settimane di tempo per decidere, ma dopo le indiscrezioni di lunedì, il CIO e il Giappone hanno impiegato meno di un giorno a pendere la propria decisione. È ufficiale, le Olimpiadi di Tokyo 2020 sono rinviate e posticipate di un anno.
Il comunicato congiunto del CIO, Comitato Olimpico Internazionale e del governo giapponese è arrivato alle 14 dopo due ore scarse di video conferenza tra il «supremo» del CIO, Bach, e il primo ministro giapponese Shinzo Abe.
Nelle circostanze attuali e sulla base delle informazioni fornite oggi dall’OMS il presidente del CIO e il primo ministro del Giappone hanno concluso che i Giochi della XXXII Olimpiade di Tokyo devono essere riprogrammati a una data successiva al 2020, ma non oltre l’estate 2021, per salvaguardare la salute degli atleti, di tutti i partecipanti ai Giochi olimpici e della comunità internazionale
Problemi in vista? Non pochi. Oltre a quelli logistici, come far slittare i mondiali di Atletica leggera e Nuoto del 2021 al 2022, CIO e Giappone dovranno affrontare anche quelli economici con voli, hotel e biglietti da disdire e rimborsare oltre a dover riorganizzare il tutto un anno dopo.
🚨 Ultim'ora 🚨
😔Ufficiale il rinvio delle Olimpiadi di Tokyo 2020
🏅Dopo le indiscrezioni di questa mattina, è arrivata l'ufficialità del rinvio delle Olimpiadi al 2021 come stabilito dall'accordo raggiunto tra il CIO e lo stesso Giappone#Coronavid19 #COVID19 #Tokyo2021 pic.twitter.com/ICmmtdy28b
— RBRSport (@RbrSport) March 24, 2020