Sono 24 le persone rimaste colpite dall’incendio divampato nella mattinata di giovedì 27 febbraio a Cernusco sul Naviglio, in provincia di Milano.
La palazzina, un edificio di proprietà dell’istituto Aler – Azienda Lombarda Edilizia Residenziale – conta otto piani. L’incendio pare essersi divampato da un’abitazione del terzo piano dove vivevano una signora di 80 anni e la figlia di 52. Le uniche due vittime dell’incidente. La donna, che viveva con la madre, pare essere stata in cura per motivi psichiatrici. Il suo corpo è stato ritrovato sul pianerottolo.
Sul luogo dell’incidente sono arrivate subito sette ambulanze, due automediche e un’autoinfermieristica. Su 24 persone residenti nella palazzina, tra cui un disabile, sette persone sono rimaste intossicate in modo non grave dal fumo.
«Le fiamme hanno interessato solo l’appartamento, ma saranno i successivi accertamenti tecnici a confermare la stabilità della palazzina». Ha dichiarato il pm di Milano Giovanni Tarzia. Intanto queste persone sono state messe in sicurezza e gli verrà affidato un posto in cui sistemarsi finché non potranno tornare nell’edificio.
Nel frattempo, la Procura di Milano sta indagando per reato di incendio colposo. Anche se non si ha ancora una traccia o una motivazione su quanto accaduto. Si ha solo la testimonianza di alcune persone che hanno dichiarato di non aver sentito alcuna esplosione prima che divampassero le fiamme.
Anche il presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana, e l’assessore alle Politiche sociali, abitative e disabilità, Stegano Bolognini, hanno ringraziato i Vigili del Fuoco, il personale medico, le Forze dell’Ordine e il personale dell’Aler. Hanno poi aggiungo: «a tutte le persone rimaste coinvolte e ricoverate, rivolgiamo i nostri auguri di pronta guarigione».