Assicurazione gratuita ad oltre 100.000 medici impegnati a combattere il coronavirus. È la decisione presa dalla società assicurativa WeSure, parte della multinazionale cinese Tencent, che controlla anche il social WeChat. La compagnia ha quindi allargato gli aiuti finanziari a numerosi cittadini, utenti proprio di WeChat, fornendo loro una somma minima di rimborso intorno alle 1000 sterline.
«Durante questi periodi critici, WeSure rimane più impegnata che mai a proteggere il personale medico cinese e il grande pubblico. Il nostro pieno supporto è alla battaglia contro il Covid-19» ha dichiarato Alan Lau, amministratore delegato dell’azienda.
Secondo le stime di WeSure, la società avrebbe garantito una copertura assicurativa a 15 milioni di utenti in poco meno di due settimane dall’inizio dell’epidemia.
Oltre 65.000 sterline per il personale medico in prima linea
È quanto prevede uno dei piani annunciati dalla piattaforma WeSure in favore dei tanti medici e infermieri che, impegnati a curare i pazienti infetti, hanno contratto a loro volta il virus.
Lo scopo è quello di aiutare tutto il personale anche con «prodotti e servizi che soddisfino le esigenze degli operatori sanitari, dei pazienti e del pubblico», ha aggiunto l’AD Alan Lau.
Supporto finanziario anche ai piccoli commercianti in ospedale
Ad aver bisogno di aiuto in questo momento di particolare criticità, sono anche i piccoli e medi esercenti cinesi ospedalizzati a causa del coronavirus. I titolari di queste attività stanno infatti soffrendo un danno doppio: da un lato il pericolo dell’infezione, dall’altro la difficoltà di far arrivare nei punti vendita gli articoli e la merce a causa delle restrizioni di traffico e la reticenza dei clienti ad uscire di casa e recarsi ai negozi.
Per queste ragioni, un’altra compagnia della multinazionale Tencent, la piattaforma di pagamento WeChat Pay, insieme a WeSure ha offerto il proprio sostegno. I commercianti a cui viene accettata la richiesta di aiuto possono ricevere 1.000 renminbi cinesi – pari a 143,5 dollari – al giorno, per un mese.
Il piano di supporto economico, valido fino alla fine di febbraio, spetta ai negozianti a cui è stata diagnosticata la malattia e che hanno avuto accesso ad ospedali pubblici o centri di cura specializzati. I commercianti per poter avere il denaro devono inoltre aver aderito al programma di pagamento ed engagement digitale “Gifts Upon Payment”, promosso dallo stesso WeChat Pay.
Ancora una volta dunque si presenta un incentivo ad usare il servizio di messaggistica più diffuso in Cina le cui privacy policies poco chiare hanno spinto una parte consistente della popolazione a farne a meno.
L’approccio simile delle compagnie assicurative a Singapore
In maniera analoga a quanto deciso da alcune aziende, nove compagnie di assicurazioni di Singapore hanno adottato una politica di aiuti finanziari ai clienti colpiti dal coronavirus.
Alcuni leader del settore, fra cui multinazionali con sede anche a Singapore, hanno infatti deciso di garantire agevolazioni gratuite per sostenere le spese di chi è ricoverato negli ospedali e aiutare i cari delle vittime.