Una delle voci più belle del mondo della lirica degli ultimi tempi, modenese di nascita, bambina prodigio e amica stretta di Luciano Pavarotti. È morta lo scorso 9 febbraio, all’età di 84 anni, Mirella Freni (pseudonimo di Mirella Fregni), uno dei punti di riferimento dell’opera italiana e internazionale.
Durante i suoi cinquant’anni di carriera, il soprano si è esibito nei più grandi teatri del mondo, come La scala di Milano, il Metropolitan di New York o il Washington National Opera. Su questi palcoscenici è stata protagonista indiscussa guadagnando un’ammirazione sempre più grande da parte del pubblico. Ha cantato sotto la direzione dei maggiori direttori d’orchestra della sua epoca e si è specializzata nei ruoli delle opere di Puccini, senza tirarsi mai indietro.
La carriera
Mirella Freni fu una bambina prodigio: all’età di dieci anni si esibì per la prima volta in occasione di un concorso Rai, portando sul palco Un bel dì vedremo tratto dall’opera Madama Butterfly di Puccini. E il palco non poté che essere quello del teatro comunale di Modena, la città che l’ha vista nascere e avvicinare alla lirica. Ma il vero debutto arrivò nel 1955, dieci anni dopo la sua prima performance. In quell’occasione, la cantante si calò nei panni di Micaela in una produzione di Carmen, sempre sullo sfondo del teatro di Modena.
Sette anni dopo, un record che in pochi soprani possono vantare, fece il suo esordio alla Scala di Milano, con la parte di Nannetta in Falstaff di Giuseppe Verdi. E nel 1963, solo un anno dopo, arrivò la prima collaborazione con il direttore Herbert von Karajan, che trovò in lei la sua Mimì ideale. Infatti, in quello stesso anno, Mirella Freni trionfò proprio con il ruolo di Mimì nell’opera La Boheme di Puccini. Da allora, tra i due si instaurò una lunghissima collaborazione e quel personaggio divenne uno dei cavalli di battaglia della cantante.
Fu grazie allo stesso Karajan che negli anni settanta la carriera di Freni decollò a livello internazionale. Prima sempre con l’interpretazione di personaggi pucciniani, poi grazie alla sua capacità di sperimentare e mettersi alla prova. Il soprano si cimentò in personaggi dell’universo di Giuseppe Verdi, come Desdemona in Otello, fino ad Aida.
La sua carriera da cantante lirica si concluse nel 2005, quando si ritirò dalla scena pubblica per dedicarsi all’insegnamento del canto.
La grande amicizia con Pavarotti
Mirella Freni e il tenore Luciano Pavarotti furono legati fin dall’infanzia: concittadini, coetanei e addirittura quasi fratelli. Le loro madri furono colleghe di lavoro e Mirella Freni ebbe anche la stessa balia di Pavarotti. Tra i due ci fu una grande amicizia, che si rispecchiò anche nelle loro esibizioni. Cantarono insieme diverse volte: la più celebre è quando condivisero il palco nella Boheme di Puccini.