Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri sarà il candidato di centrosinistra alle elezioni suppletive per il seggio del collegio Roma 1 della Camera. Le elezioni si terranno il primo marzo 2020 nella capitale e serviranno a coprire il posto vacante da Paolo Gentiloni, ora commissario europeo agli Affari economici.
L’ex presidente del Consiglio e presidente del partito democratico, non poteva più continuare ad essere deputato a causa della sua carica all’interno della Commissione europea.
Le forze politiche di centrosinistra hanno chiesto a Gualtieri la disponibilità per la candidatura, dal momento che intorno a lui, secondo quanto riferiscono, si è ricostruita “una vera e larga maggioranza”. Con la scelta e il supporto a Gualtieri prevale l’unità di tutta la coalizione che sostiene il governo, ovvero Pd, Italia Viva, Sinistra Italiana e Partito Socialista. Il ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini (Pd), ha espresso il suo sostegno alla candidatura sui social.
Roberto Gualtieri è la scelta più autorevole, unitaria e di apertura che il Pd e le altre forze di centrosinistra potessero mettere in campo per il collegio di Roma. Grazie a @gualtierieurope
— Dario Franceschini (@dariofrance) January 26, 2020
La coalizione di centrodestra formata da Lega, Forza Italia e Fratelli di Italia, propone invece il nome di Maurizio Leo, professore di materie fiscali ed ex parlamentare di Alleanza Nazionale. «È uno straordinario professionista nel campo del fisco e delle categorie produttive, una persona che si è battuta sul taglio delle tasse», ha spiegato la leader di Fratelli di Italia Giorgia Meloni.
«Abbiamo scelto una persona che possa rispondere nel merito al ministro Gualtieri sulle politiche economiche scellerate che questo governo sta portando avanti», ha poi aggiunto la Meloni.
Le candidature bocciate
La scelta di Gualtieri è il risultato di un gioco di equilibri politici. Il suo nome è riuscito a mettere d’accordo tutta la sinistra. Però, prima di arrivare a un punto di intesa, Italia Viva, Azione di Carlo Calenda e Europa+, avevano proposto come candidata la giornalista Federica Angeli. Una scelta però bocciata dal segretario del Pd Nicola Zingaretti. Il leader democratico aveva comunicato alla Angeli, tramite un messaggio su WhatsApp, che non avrebbe sostenuto la sua candidatura perché « proposta da IV, Azione, +Europa» . Lo stesso Zingaretti invece aveva puntato su Gianni Cuperlo, che tuttavia non ha trovato il consenso di Italia Viva e nemmeno del resto della sinistra.