Almeno 13 contusi. E’ il bilancio dell’incidente ferroviario avvenuto nella mattinata del 14 gennaio lungo la Linea 1 della Metropolitana di Napoli. Il fatto si è verificato intorno alle ore 7 tra le stazioni di Chiaiano e Piscinola e ha coinvolto tre convogli.
La dinamica dell’incidente
Lo scontro è avvenuto fra un treno che dal deposito si stava immettendo sul binario 1 e un altro mezzo che si apprestava ad entrare in stazione, viaggiando sullo stesso binario. L’incidente ha coinvolto anche un terzo treno con molti passeggeri a bordo. L’urto avrebbe fatto saltare tre porte del convoglio.
I feriti
Sono complessivamente cinque le persone che sono state trasportate in ospedale. Il più grave è un macchinista: ricoverato all’ospedale Caldarelli per trauma toracico, resta in osservazione ma non è in pericolo di vita.
Numerosi invece i contusi trasferiti al Centro Traumatologico Ortopedico, mentre altri passeggeri sono stati medicati sul posto grazie ai soccorsi attivati con la procedura per le maxiemergenze.
Bloccata la circolazione dei treni per procedere ai rilievi necessari ad accertare le responsabilità e la dinamica dell’incidente. Al momento l’ipotesi più avvalorata è il mancato rispetto del segnale di stop da parte del treno che dal deposito si stava immettendo sul binario 1.
Il sindaco De Magistris: “Oggi giornata difficile”
Sul luogo dell’incidente sono arrivati per un sopralluogo il vice sindaco e assessore ai Trasporti Enrico Panini, con i tecnici di Anm (Azienda Napoletana Mobilità), l’azienda che gestisce la metro. Intanto il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, ha espresso solidarietà ai feriti.
Le indagini
La Magistratura è al lavoro per individuare le cause e la dinamica dell’incidente. Due le ipotesi al vaglio degli inquirenti: bisognerà capire se si è trattato di un errore umano o di un guasto nel sistema che regola la circolazione dei convogli.
Il giallo dei lavori
Intanto, nelle scorse ore è trapelata la notizia che sono stati eseguiti interventi di manutenzione con una vecchia motrice a gasolio sui binari della linea 1 della metropolitana, proprio all’altezza del tratto dove si è verificato l’incidente. Già in passato si sarebbero verificati problemi di frenata per i primi treni che la mattina entrano in servizio, causati dai liquidi viscidi che la motrice lascia sui binari. La motrice, inoltre, si innesta sui binari della linea 1 proprio dal deposito presente nei pressi della stazione di Piscinola, lo stesso dal quale è uscito il treno che avrebbe causato l’incidente, alla guida del quale c’era il macchinista rimasto ferito.