25 anni di PlayStation, la regina del mondo videoludico

Giappone, 3 dicembre 1994.

La Sony Corporation, gigante con sede a Tokyo già affermatosi nei settori dell’intrattenimento e dell’elettronica di consumo, sbarca ufficialmente nel campo dei videogiochi.

Nei punti vendita della capitale nipponica viene lanciata l’attesissima PlayStation, svelata all’industria circa due anni prima. Grazie al suo sistema a 32-bit, all’epoca la console è la più potente sul mercato: il costo è di 39.800 yen, al tempo pari a quasi 600.000 lire.

È l’inizio di una storia di successi: 25 anni dopo, il marchio PS si è affermato come il più grande brand videoludico di tutti i tempi.

 

Dai primi esperimenti al debutto

Il decennio che porta dai primi anni ’90 agli inizi del XXI secolo è uno dei momenti di svolta più importanti nella storia dei videogame.

Le cosiddette “console di quinta generazione” segnano il salto dalla grafica bidimensionale al 3D e il passaggio all’uso dei dischi ottici per l’archiviazione di memoria, fino ad allora prerogativa delle cartucce rom.

Sony si mostra fin da subito attenta alle potenzialità di queste nuove tecnologie. Già nel 1988 avvia una collaborazione con Nintendo per lo sviluppo di una console munita di un lettore CD-Rom: lo SNES-CD. Nel maggio del 1991 il prodotto sta per essere presentato alla fiera internazionale CES, ma il presidente della Nintendo Hiroshi Yamauchi straccia il contratto con Sony – ritenuto inaccettabile – e forgia una nuova alleanza con Philips.

Il progetto viene cancellato, ma Sony continua le ricerche supportata da case di produzione come Konami e Namco: è proprio dalle ceneri dell’esperimento con Nintendo che prenderà vita la prima PlayStation.

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La prima PlayStation, lanciata sul mercato giapponese dalla Sony il 3 dicembre del 1994.
Una spirale di successi

Sony vinse la scommessa tecnologica puntando tutto sui CD, ma la vera intuizione del colosso giapponese fu nel marketing. Il videogame non venne più trattato alla stregua di un passatempo per bambini, ma di un prodotto di intrattenimento “cool”, divertente e destinato a un pubblico di giovani.

Titoli come Ridge Racer (1994), Crash Bandicoot (1996), Tomb Raider (1996) e Metal Gear Solid (1998) fugarono ogni dubbio sulla superiorità tecnica della PlayStation rispetto alle concorrenti dell’epoca.

A maggio 1995, oltre un milione di console erano state vendute in Giappone. A settembre dello stesso anno, la PS debuttò anche sul mercato americano ed europeo. Alla fine del 1996, le unità vendute in tutto il mondo superavano già i 10 milioni.  A un decennio dal lancio, la PlayStation divenne la prima piattaforma videoludica nella storia a tagliare il traguardo dei 100 milioni di copie vendute.

Sony, nel frattempo, lavorava già al sequel del suo capolavoro. Il 4 marzo del 2000 la PlayStation 2 fece il suo esordio sui mercati nipponici, vendendo un milione di console solo nel primo giorno.

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Crash Bandicoot, sviluppato da Naughty Dog e pubblicato nel 1996 da Sony Entertainment, fu uno dei titoli che contribuì maggiormente al successo globale della PlayStation.
Console war e nuove generazioni

Un anno dopo il debutto della PlayStation 2, il colosso nipponico si ritrovò a combattere un nuovo duello di mercato, simile a quelli dei primi anni ’90.

I rivali però non erano più le connazionali SEGA e Nintendo, bensì un nuovo player dell’industria videoludica: l’americana Microsoft. Il 15 novembre 2001 l’azienda fondata da Bill Gates lanciò sui mercati statunitensi e canadesi Xbox, una console pensata appositamente per competere con la creatura targata Sony.

Nel corso degli anni, le due piattaforme e le loro versioni successive sono diventate protagoniste di quella che viene comunemente definita “console war”: una lotta tra due giganti del settore che ancora oggi infiamma gli animi dei giocatori. Lo scontro si è combattuto su più fronti: connettività, avanzamenti tecnologici, titoli esclusivi, competitività dei prezzi, multimedialità e in ultimo luogo realtà virtuale.

Ad oggi, PlayStation ha messo in commercio quattro differenti versioni della sua piattaforma principale, oltre a console portatili come PSP e PS Vita. Nel 2019 si conferma il principale attore nell’industria dei videogame, un settore con un giro d’affari stimato intorno ai 152 milioni di dollari.

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La PS4, lanciata nel novembre 2013, ha superato quest’ottobre i 100 milioni di unità vendute, ma non è un primato: la PS2 arrivò addirittura a 157 milioni.
Il futuro è dei giocatori

A 25 anni da quel lontano 3 dicembre 1994, il CEO e Presidente di Sony Interactive Entertainment Jim Ryan ha raccontato tutto il suo orgoglio con un messaggio.

«Partendo da un umile progetto interno di Sony, Ken Kutaragi e il suo team hanno portato ai giocatori una nuova idea di videogiochi che li ha elevati a una forma di intrattenimento che tutti potessero apprezzare».

«Durante gli ultimi venticinque anni», continua, «PlayStation è stata l’avanguardia del gaming, e sono onorato di essere stato parte del team fin dai primi giorni. Vedere in che modo sono cresciuti i nostri giocatori ci fa ricordare da dove siamo partiti: ora hanno passato la propria passione ai figli che giocano su PS4».

25 anni di PlayStation, la regina del mondo videoludico - MasterXJim Ryan, attuale CEO e presidente della SIE (Sony Interactive Entertainment).

A conclusione del suo discorso, Ryan ha ringraziato tutti gli utenti: «A nome di tutto il team di PlayStation, grazie per aver intrapreso questo viaggio insieme a noi. Non vediamo l’ora di celebrare ciò che ci aspetta in futuro».

In attesa della PlayStation 5, che sarà rilasciata sul mercato a partire dall’inverno 2020, i giocatori possono stare tranquilli: come è sempre avvenuto, Sony lavorerà per garantir loro la miglior esperienza videoludica possibile.

In fondo, lo dice anche il loro motto.

«This is for the players»

Ivan Casati

Nasco nel marketing e mi riscopro nel giornalismo, sempre con un unico, grande filo conduttore: la mia passione per lo sport. Il mio sogno è raccontarlo, con la penna e con la voce.

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