Il primo a dare la notizia è stato il sito Dagospia. Il presidente della Exor, John Elkann, e Marco De Bendetti presidente del gruppo Gedi stanno trattando il controllo di Cir (Compagnie Industriali riunite) s.p.a. in Gedi s.p.a.
Si tratta del gruppo che edita La Repubblica, La Stampa, L’Espresso, il Secolo XIX, 13 quotidiani locali, e radio quali Radio Deejay, Radio Capital, m2o. L’incontro sarebbe avvenuto la sera del 28 novembre fra John Elkann e i fratelli De Benedetti, giungendo a un accordo di massima sul riassetto azionario di Gedi. La trattativa e l’eventuale riassetto porterebbe il 43,7% di Cir a John Elkann, da tempo detentore del 6,2 del gruppo Exor.
Altre fonti rivelano che la trattativa avrebbe avuto ulteriori evoluzioni nella giornata successiva all’incontro, in seguito a una visita di John Elkann al Direttore della Stampa, Maurizio Molinari. Circostanza che ha destato non poche preoccupazioni nel comitato di redazione del quotidiano.
Del resto, anche Il Cdr di Repubblica, dopo aver passato al setaccio le ultime informazioni, ha comunicato che si opporrà a qualsiasi tentativo di imporre tagli e sacrifici alla sua redazione. Per ulteriori dettagli sull’operazione sarà necessario attendere lunedì 2 dicembre, giorno in cui il gruppo Cir ha convocato un CDA fissando all’ordine del giorno tale operazione.
Frattanto il Cir specifica in un comunicato che «sono in corso discussioni su Exor concernenti una possibile operazione di riassetto dell’azionariato di Gedi che condurrebbe all’acquisizione del controllo su Gedi da parte di Exor. Il CDA è convocato per il prossimo 2 dicembre per l’esame di tale operazione e all’esito dello stesso saranno fornite al mercato le opportune comunicazioni».
Di certo non passerà molto tempo prima che si possa scoprire l’esito di questa operazione. Ieri il titolo Gedi ha chiuso in borsa a 0,28 euro ed è in calo del 18,16%.