Sono le 02:54 in Albania quando un terremoto di magnitudo 6.5 risveglia la costa settentrionale, vicino a Durazzo. Il bilancio dei morti continua a salire, per ora se ne contano 15. I feriti sono centinaia, almeno 150 dicono i soccorritori delle prime ore. Numerosi anche i danni agli edifici. E’ una corsa contro il tempo per recuperare le persone intrappolate sotto le macerie dovute ai crolli.
Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia italiano, l’epicentro è stato localizzato tra Shijak e Durazzo. A Tirana, la capitale, la gente è scesa in strada e in tanti hanno passato il resto della notte fuori casa. Le onde sismiche sono arrivate fino in Puglia, Basilicata, Campania e Abruzzo. Dopo la prima forte scossa notturna, sono state almeno 50 le repliche di magnitudo tra 4.2 e 5.4. In diverse città è saltata la corrente e il tutto ha reso molto più difficile i soccorsi. Le operazioni sono ulteriormente ostacolate dalle continue scosse ancora in corso: l’ultima, di magnitudo 5.4, è stata registrata alle 7:10 nel nordovest dell’Albania. Circa un’ora dopo, un nuovo terremoto ha colpito la costa settentrionale del Paese.
Soccorsi dall’Italia: vigili del fuoco da Toscana, Puglia, Campania e Lombardia
I soccorsi stanno partendo anche dall’Italia: 40 unità del Team USAR Medium (urban Search and Rescue) dei vigili del fuoco della Toscana raggiungeranno l’Albania con un veivolo C130J dell’Auronautica Militare, per aiutare nelle zone colpite dal sisma. Anche Puglia, Campania e Lombardia schierano i propri vigili del fuoco sul campo: la presidenza del Consiglio ha disposto la partenza di un team italiano con Croce Rossa, Protezione Civile e Vigili del Fuoco. Si occuperanno di garantire supporto alle autorità locali per quanto riguarda la valutazione dei danni e dell’agibilità di strutture pubbliche e private.
#Terremoto in #Albania. #UnitàdiCrisi immediatamente attivata e al lavoro sin da questa notte per le opportune verifiche con la nostra Ambasciata a Tirana. pic.twitter.com/CMNPZ5i1KC
— Farnesina 🇮🇹 (@ItalyMFA) November 26, 2019
Allarme a Napoli: si teme per il Vesuvio
Il sisma è stato avvertito distintamente anche in diverse regioni italiane: in particolare, in Campania, restano a rischio le strutture alle pendici del Vesuvio e la città metropolitana di Napoli. «Abbiamo ricevuto diverse telefonate da parte di cittadini spaventati che temevano che l’epicentro fosse il Vesuvio o i Campi Flegrei – precisa la direttrice dell’Osservatorio vesuviano Francesca Bianco -.Persone che chiamavano da diverse zone della città, ma anche dall’hinterland, spesso residenti in abitazioni poste ai piani alti dei palazzi».
La testimonianza
«A Tirana si sono registrati paradossalmente i danni minori – ha raccontato a Master X Lysjen Samarxhiu, testimone dell’accaduto e residente nella capitale albanese -. I crolli hanno reso la città terrificante, ma il peggio è avvenuto a Durazzo. Sono a circa 80 chilometri dall’epicentro, ma il sisma è stato così forte che gli effetti più lievi sono in realtà spaventosi».
Ultima ora
Un nuovo sisma di magnitudo 5 è stato registrato appena 10 minuti fa a nord di Durazzo. Nel frattempo, la Croazia sta inviando i primi aiuti all’Albania. Sono stati messi a disposizione due elicotteri che raggiungeranno le zone interessate.