Ancora fiamme alla libreria Pecora elettrica in via delle Palme, nel quartiere di Centocelle, a Roma. L’incendio è divampato all’alba di mercoledì 6 novembre e ha danneggiato completamente gli interni del locale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno trovato tracce di liquido infiammabile.
La libreria avrebbe riaperto i battenti la mattina successiva, dopo mesi di chiusura dovuti a un altro incendio di origine dolosa avvenuto il 25 aprile scorso. Il 9 ottobre era stata data alle fiamme Cento55, la pizzeria di fronte.
In un quartiere popolare come Centocelle, incastonata tra il parco del Forte Prenestino e una via ad alta problematicità legata alla prostituzione, come via Palmiro Togliatti, la libreria-caffè, è subito diventata un punto riferimento per tutti gli abitanti. Sia per il lavoro svolto con il comitato di quartiere nella riqualificazione del parco antistante che per essersi posto come luogo sempre aperto e pieno di vivacità culturale. Capace di offrirsi come spazio libero di coworking, così come di organizzare centinaia di eventi. Qui si svolgevano eventi di ogni tipo, dalle presentazioni di libri per bambini agli spettacoli teatrali dedicati alla Resistenza, incontri dedicati a tematiche di genere e all’antifascismo. Dopo il primo incendio doloso, era scattata una vera e propria gara di solidarietà per aiutare i proprietari nella ricostruzione.
«È commovente», aveva raccontato a Repubblica, uno dei due proprietari, Danilo Ruggeri. «Ci stanno trasmettendo la carica per tornare più forti di prima». Tantissimi gli attestati di solidarietà arrivati anche dal mondo della cultura, da Gipi a Michela Murgia che, del rogo di libri, ha parlato anche durante l’ultima edizione del Salone di Torino.
Non tardano ad arrivare reazioni nel mondo politico romano. A partire da Nicola Zingaretti che si affida a Twitter: «La Pecora Elettrica è un luogo di cultura e aggregazione. Stanotte è stato dato alle fiamme dopo l’incendio dell’aprile scorso. Ai proprietari dico di tenere duro e lottare per restituire a Roma la bellezza e la passione del loro impegno sociale». A cui fa eco, sempre sui social, la sindaca Virginia Raggi: «Inquietante l’ennesimo rogo alla libreria la Pecora Elettrica a Roma. Se fosse confermato l’atto doloso sarebbe estremamente grave. Vicina ai proprietari, si faccia subito chiarezza». Solidarietà che arriva anche da Andrea Martella, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’editoria: «Tanto nobile la visione ed il progetto di chi anima La Pecora Elettrica, quanto vile chi mette al rogo libri, idee ed impegno sociale».