Le luci si spengono, la musica cresce e il sipario si alza. Eccoli lì, davanti agli occhi di migliaia di persone, i Quadri plastici di Avigliano, Basilicata, una rappresentazione vivente di scene mitologiche, epiche e storiche.
Nati dalla tradizione degli artigiani che si sfidavano tra loro per realizzare il quadro “vivente” più bello, con il passare del tempo la manifestazione si è evoluta, fino ad arrivare ai giorni nostri.
Domenica 4 agosto in piazza aviglianesi nel Mondo è andata in scena la storica rappresentazione, promossa dalla Pro Loco e dall’Amministrazione comunale, sotto lo sguardo attento di residenti e turisti che vengono da ogni parte della regione e non solo per assistervi
L’edizione di quest’anno si lega ad un momento particolare per la città di Avigliano, quello di “Capitale della cultura” per un giorno. Si tratta di un’iniziativa della Fondazione Matera 2019 nata per valorizzare sotto il profilo turistico, ma anche sociale e culturale, i comuni che compongono la Lucania.
Il tema scelto per l’edizione 2019 è quello di Capitali di Cultura, appunto, che unisce attraverso tre opere d’arte Avigliano, Parma e Matera.
Le opere scelte per essere riprodotte in carne e ossa sono Santa Caterina di Francesco Giordano, il Martirio di Santi di Correggio e la Crocifissione di Giovanni de Gregorio realizzate rispettivamente da Spazio ragazzi, Aviliart e Basso La Terra.
Dalla chiesa aviglianese di S. Maria del Carmine proviene la grande pala d’altare raffigurante Santa Caterina, dipinta agli inizi del Settecento da Giordano per la chiesa del complesso monastico di San Giuseppe distrutto nel 1960.
La seconda opera è il Martirio dei Santi di Carreggio, pittore Cinquecentesco, esposta nella Galleria Nazionale di Parma, città che nel 2020 prenderà il titolo di Capitale europea della cultura e, infine, troviamo la Crocifissione dipinta da Giovanni de Gregorio per la chiesa delle Domenicane di Matera nel 1653.
Avigliano, oggi, è conosciuta come la culla dei Quadri plastici, una manifestazione di ampio respiro culturale, le cui radici sono da rintracciarsi agli inizi dello scorso secolo, quando in occasione delle feste religiose si portavano in scena soggetti sacri.
Questa antica forma d’arte attraversa i secoli e si lega a doppio filo alle rappresentazioni religiose e ai “quadri viventi”, figurazioni statiche in cui i figuranti, ad Avigliano sono scelti tra gli stessi cittadini, sono disposti in pose che tendono a riprodurre fedelmente le immagini dei dipinti.
L’edizione 2019 vuole essere, quindi, un omaggio a Matera, la capitale delle tante piccole “Capitali” che compongono questa regione ancora poco conosciuta ma con tante bellezze e potenzialità tutte da scoprire.
https://www.youtube.com/watch?v=XrQYFWLp1pA&feature=youtu.be